Il team Cyanogen rischia molto grosso, la crisi finanziaria che sta attraversando è veramente molto forte, tanto da costringere la società alla probabile chiusura della celebre sede di Seattle. D’altro canto, qualcosa avevamo fiutato già nello scorso luglio, quando si registrarono un’improvvisa ondata di licenziamenti a catena nell’ambito degli sviluppatori a lavori sulla CyanogenMod ed un brusco cambio al vertice.
Steve Kondik, co-fondatore dell’ex startup, starebbe maturando la decisione di lasciare Cyanogen (cosa che graverebbe ulteriormente sull’equilibrio della compagnia, già in bilico).
Come mai tanti problemi? Il motivo sarebbe da ricercarsi nell’eccesso di zelo che avrebbe acceccato i dirigenti Cyanogen, che si erano addirittura prefissati l’obiettivo di competere direttamente con Google e Android, stringendo collaborazioni con alcuni OEM (come successo nel caso di OnePlus, che poi ha condotto ad esiti disastrosi in India). Cyanogen ha fatto il passo più lungo della gamba (l’ambizione può costare molto cara), questo in sintesi quanto avvenuto (le dimissioni in luglio di Kirt Mcmaster e Lior Tal, rispettivamente CEO e COO di Cyanogen, hanno fatto il resto).
Vi state per caso chiedendo se la CyanogenMod sia a rischio estinzione? Non crediamo proprio la crisi sia tale da cancellare ogni traccia della mod per Android, sebbene le acque siano tutt’altro che tranquille. C’è maretta, lo ammettimo, ma allo stato attuale la preoccupazione non ha (ancora) raggiunto quei livelli.
Il colpo inferto al team Cyanogen è stato sicuramente di proporzione notevole (la chiusura di una sede non è cosa che capita tutti i giorni, e per motivi futili), ma non tale da radere al suolo tutto quello di buono costruito nel giro degli ultimi anni. Cosa ne pensate?