Prestazioni Google Pixel, delude lo Snapdragon 821

Lo Snapdragon 821 dei Google Pixel non raggiunge chissà quali risultati nei benchmark


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I Google Pixel sono spinti dal processore Snapdragon 821, che promette il 10 % in più rispetto al precedente 820 in termini di avvio e caricamento delle applicazioni, oltre che apportare ottimizzazione a livello energetico. C’era chi si aspettava grandi cose dall’ultimo chipset di casa Qualcomm, anche se purtroppo i primi benchmark non recitano propriamente così.

Su Geekbench il Google Pixel XL ha raggiunto 1648 e 4121 punti, rispettivamente in single e multi-core. Ottimi risultati per carità, ma che non si distaccano troppo rispetto a quelli totalizzati dai top di gamma di inizio 2016, come il Samsumg Galaxy S7 e l’HTC 10, entrambi equipaggiati con lo Snapdragon 820.

Nessun divario prestazionale tra le due generazioni, almeno da questo primo confronto (ne seguiranno sicuramente altri, ma per il momento analizziamo questi). Certo, i risultati derivati dai benchmark, per quanto indicativi, non sempre rispecchiano il reale utilizzo che si fa degli smartphone nel quotidiano, c’è anche da precisare la cosa (nulla di personale contro i Google Pixel, che troviamo solo un po’ troppo cari).

In ogni caso, questi sono i punteggi ottenuti dal Google Pixel XL (non c’è alcuna differenza rispetto al modello più piccolo, visto che le specifiche hardware sono le stesse) ed in particolare dello Snapdragon 821. Se non a livello prestazionale, questa nuova generazione potrebbe distinguersi per quanto riguarda l’aspetto energetico, visti anche i problemi di surriscaldamento fatti registrare dallo Snapdragon 820, che in alcune circostanze provocava battery drain anche piuttosto pronunciati (se si notassero importanti miglioramenti in tal senso potremmo ritenerci già abbastanza soddisfatti).

Delusi dai Google Pixel? Vi aspettavate di più, oppure i risultati dei benchmark per voi lasciano il tempo che trovano? Diteci la vostra, siamo curiosi :)