Fertility Day. Aiutiamo uomo e donna a far figli

Quante critiche ingiuste per il Fertility Day che vuole sostenere il concepimento di nuove vite per le sole coppie, uomini e donne, che possono naturalmente concepire. Stranamente i critici non si scandalizzano per la compravendita di ovuli, spermatozoi ed uteri da parte delle coppie omosessuali che vogliono un figlio

Le critiche al Fertility Day

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Fertility Day. Una splendida iniziativa quella del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Il prossimo 22 settembre si svolgerà una giornata di sensibilizzazione sulla procreazione responsabile. Il Fertility Day servirà a fornire informazioni adeguate sul concepimento e sui rischi di ritardare la maternità. In particolare si concentrerà l’attenzione sulla preoccupante statistica che vede in Italia e nel mondo innalzarsi l’età nella quale le coppie tentano di metter al mondo un figlio.

Più passano gli anni e, naturalmente, più ovuli e spermatozoi hanno difficoltà ad ottenere il concepimento. Più trascorrono i mesi e gli anni e più l’orologio biologico scandisce gli ultimi rintocchi. Anche la pubblicità si è resa conto del fenomeno e cerca di assecondarlo. Un sistema di controllo del ciclo mestruale che prima veniva venduto per consentire alle coppie di conoscere i giorni in cui potevano fare l’amore senza timore di gravidanze indesiderate, viene adesso venduto come strumento per conoscere i giorni in cui l’ovulazione femminile è al picco e le possibilità di concepire sono maggiori.

Il Fertility Day servirà a riflettere sulle difficoltà di una coppia su cinque a concepire ma anche a metter in campo iniziative concrete di sostegno alla paternità ed alla maternità. Magari qualche giovane coppia ispirata deciderà di darsi da fare tra le lenzuola con conseguenti cicogne in arrivo nel mese di Giugno 2017.

Sono davvero sorpreso delle reazioni negative all’iniziativa del Ministro Lorenzin. Contro il Fertility Day sono state mosse accuse gravissime come se fosse offensivo per chi non ha, non può avere o non vuole figli ricordare alcune semplici dinamiche della natura e del corpo umano. Strano davvero strano. Non s’indignano costoro quando due uomini o due donne, acquistando , spermatozoi, ovuli ed uteri, mettono al mondo – come Vendola – un figlio ma si stracciano le vesti quando si cerca d’informare le coppie composte da un uomo e da una donna, la sola coppia che può concepire naturalmente, sui rischi della gravidanza ritardata.

Non c’è nulla di male a ricordare il funzionamento della natura. Vada avanti senza farsi intimorire il Ministro Lorenzin. Ben venga il Fertility Day al quale però bisogna accompagnare seri interventi fiscali, economici, sociali per sostenere le famiglie e le nuove vite. Troppo volte, infatti la scelta di ritardare il concepimento, è figlia di una inaccettabile impossibilità economica a metter su casa e famiglia.