I Rockbrothers, la band più giovane d’Italia a Optima Red Alert con un’età media di 14 anni

Giovanissimi ma con le idee ben chiare in testa: sono i Rockbrothers, band ligure selezionata da Red Ronnie nella quarta puntata di ORA. Ecco la nostra intervista!

Rockbrothers per Optima Red Alert

INTERAZIONI: 24

Un’età media di 14 anni e diverse esperienze dal vivo per i Rockbrothers, giovane band selezionata da Red Ronnie nella quarta puntata di Optima Red Alert, il format ideato da Optima Italia in collaborazione con OM – OptiMagazine e Roxy Bar.

Cresciuti con la musica nel sangue, i sei artisti liguri sono i componenti di uno dei gruppi più giovani in Italia. Nonostante la loro età, hanno già avuto la possibilità di esibirsi in diverse serate e rassegne come il Beatles Day, presentando la loro musica non solo in Liguria ma anche oltre i confini della loro regione, affinando così la loro complicità, elemento essenziale che tiene uniti Alberto – il direttore musicale della band e chitarrista dei Rockbrothers -, Clara – tastierista che offre il suo contributo anche come seconda voce -, Leonardo – definito dagli altri componenti il “professore” per la sua tecnica -, Lorenzo – batterista che ha solo nove anni ed è considerato la vera star del gruppo per la sua giovane età -, Riccardo – bassista dotato di una grande solidità – e Beatrice, la voce del gruppo.

Un mix di giovani talenti che durante gli ultimi mesi si è reso protagonista prima al concerto dei Dick Dick a Trofarello e poi a Optima Red Alert, raggiungendo anche Red Ronnie con il brano intitolato Amo Suonare. Nel 2014 hanno partecipato al Liguria Selection, classificandosi al secondo posto nella categoria dedicata ai gruppi.

Amo Suonare – Rockbrothers (video)

Impegnati nella loro lavorazione del loro primo album di inediti, i Rockbrothers hanno già all’attivo diversi brani personali e durante i loro concerti presentano una scaletta che alterna composizioni personali con cover di artisti del panorama musicale nazionale ed internazionale.

Di seguito l’intervista ai Rockbrothers:

Di dove siete e dove suonate?

Siamo di Busalla (Ge) e suoniamo principalmente in Liguria, ma quest’anno abbiamo suonato come band di apertura dei Dick Dick a Trofarello e a San Sebastiano Curone, ampliando i nostri orizzonti!

Che tipo di musica fate?

In genere pop rock. Durante un concerto proponiamo cover di artisti da Pino Daniele agli AC/DC per passare ai Beatles e ritornare ad Amy Whinehouse, direi che la musica ci piace proprio tutta, oltre che proporre nostre composizioni che ormai sono un numero sufficiente per fare concerti di circa una ora e mezza/due ore…

Come e quando avete deciso di diventare un gruppo?

Alberto, uno dei chitarristi e “direttore artistico” aveva un gruppo ma non si trovava a suo agio, allora decise di provare (più per amicizia che per valore musicale) a creare un nuovo gruppo, coinvolgendo la sorella Clara alle tastiera ed alla voce, suoi compagni addirittura delle elementari (il gruppo è nato nell’estate del 2013, avevano 13 anni…) ovvero Leonardo alla chitarra e Riccardo al basso, oltre che Beatrice alla voce. Inizialmente alla batteria c’era Carlo, batterista jazz molto conosciuto e figlio di Luciano Milanese, velocemente sostituito da quel fenomeno che è Lorenzo, detto Titto, che allora aveva sette anni da compiere. Con grande passione e guidati inizialmente da Carlo (papà di Alby, Clara e Lorenzo) hanno dedicato tutto il tempo che avevano libero per fare prove, migliorarsi e prepararsi per i concerti e gli eventi che si susseguivano con sempre maggiore frequenza. Oggi Beatrice e Ricky hanno sedici anni, Alberto e Leonardo li compiranno nei prossimi mesi, Clara quattordici anni e Lorenzo nove.

A chi vi ispirate?

Ognuno ha una ispirazione un pò diversa, forse questo rende il gruppo molto completo. Beatrice si ispira ad Amy Winehouse, Ricky è un fan dei SUM41, Leonardo Jimy Henrdix e Dire Straits, Alby Eric Clapton, Lorenzo Stevie Wonder, Clara (che è la compositrice di molte loro canzoni) dice di non ispirarsi a nessuno. Da vera star.

Raccontateci un aneddoto su di voi.

La cosa che ci ha fatto sorridere è che durante un concerto eseguito nella Scuola Superiore Mazzini di Genova, alla fine dello stesso c’era la fila per avere un nostro autografo!
Un saluto a tutti i lettori di OM-OptiMagazine/Optima Red Alert e grazie per l’intervista ed opportunità!