Loving – il reato di amore negli USA degli anni 50

Loving è un film tratto da una storia vera e assurda: una coppia regolarmente unita in matrimonio e per questo incarcerata negli Stati Uniti del 1958. Unica colpa, quella di amarsi nonostante il colore diverso della propria pelle.


INTERAZIONI: 8

Ci sono storie taciute o sottovalutate. Storie più o meno dimenticate perché si vuole dimenticarle. Loving è una di queste, probabilmente. E sto parlando della storia vera, dalla quale è stato tratto Loving (ne abbiamo già accennato già qui), pellicola già presentata all’ultimo Festival di Cannes. Una storia quindi realmente accaduta, che racconta di un reato assurdo e paradossale. Paradossale per più di un motivo. Il reato, al di là delle accuse, è quello di amarsi: protagonisti Richard e Mildred. Lui “bianco”, lei “di colore”: si sposano nel 1958 negli USA e per questo vengono incriminati, arrestati e condannati ad un anno di carcere. Ci sono ghettizzazioni razziali ben precise negli Stati Uniti di quegli anni, e unirsi in matrimonio è proibito alle persone di colore diverso. Tutto questo nella “Patria delle libertà” per antonomasia.

Questi i fatti. Questo è ciò che sarà raccontato in Loving, pellicola in cui i protagonisti saranno interpretati da Joel Edgerton e Ruth Negga. Michael Shannon reciterà invece nel ruolo di Grey Villet, fotografo di Life Magazine divenuto famoso proprio perché resosi testimone dell’amore incriminato, attraverso alcuni famosi scatti del 1965. Loving è una pellicola che, alla luce dei recenti avvenimenti di cronaca che hanno riguardato pochi giorni fa gli USA, intercetta certe riflessioni sul concetto di razzismo: concetto che sta nuovamente riassumendo nuovo e imbarazzante vigore in proposito. Fa un certo effetto. Fa un certo effetto perché si discute spesso ipocritamente di situazioni occultate, per un motivo e più. In buona fede o in mala fede. Qual è il risultato? Quello di cui si ragiona e si continuerà a ragionare, spesso però celando oggettive verità storiche. Al di là di opinabili interpretazioni. Valga come esempio la dichiarazione, esternata proprio in questi giorni da Woody Allen, a proposito dei recenti tragici fatti di Dallas:

Il problema degli Stati Uniti, adesso e nel passato, è che questo è il prezzo che il paese paga per aver messo le sue fondamenta sulla schiavitù, per la complicità nel rapire la gente dall’Africa, portarla qui, renderla schiava, senza nessun programma per il loro benessere. Siamo un Paese che è vissuto di pregiudizi razziali per intere generazioni. Cosa ci si aspetta da un paese nato così male?”.
E già, cosa aspettarsi? Estrema sintesi, forse anche troppo. Ci sono però verità innegabili, per certi aspetti, in queste dichiarazioni. Loving ce ne racconterà un esempio, uno dei tanti aspetti. Innegabili paradossi di un grande Paese, nato su sacrosanti principi ispirati alla Libertà; paradossi ancora attuali, anche se sotto diverse spoglie. Il film arriverà il 4 novembre negli Stati Uniti. È uscito il primo trailer in lingua originale: è a seguire, se vi interessa.

Trailer: