Fabio saluta la città baciata dal sole! Il nostro Optima Erasmus Student ci racconta la sua indimenticabile esperienza a Valencia

"Las fallas", i nuovi amici, il sistema universitario spagnolo e tanto altro nell'intervista al nostro OES Fabio Partipilo.


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La tua esperienza Erasmus si è conclusa, ci racconti un momento che ti è rimasto impresso, uno di quelli indimenticabili, quello rappresentativo che porterai con te per tutto il resto della tua vita?

Ebbene si, questa fantastica esperienza è ormai conclusa, piena di momenti e persone stupende e al contempo indimenticabili. Mentre scrivo mi scorrono moltissime immagini significative, ma credo che il momento, o meglio il periodo che più porterò dentro è sicuramente la settimana delle “fallas” la festa più sentita qui a Valencia. Rimarrà indelebile perché oltre ad essere stata una settimana, letteralmente di “fuoco”, l’ho vissuta senza mai fermarmi, godendomi ogni momento con i miei amici i cui volti sono ormai tatuati nella mia memoria e più che un momento in particolare, saranno loro stessi il ricordo che mi porterò dentro per sempre.
In cosa pensi che l’Erasmus ti abbia cambiato?

Sarebbe sbagliato dire che l’Erasmus mi abbia cambiato, sono sempre rimasto me stesso. Di certo però, questa esperienza ha riacceso il mio spirito libero e mi ha ricordato quanto sia importante prendersi cura di se stessi.
Se tornassi indietro sceglieresti di nuovo la tua destinazione, oppure faresti l’Erasmus altrove? Perché?

Contentissimo della destinazione scelta, la risceglierei senza ombra di dubbio, città multietnica, grande ma non troppo, baciata dal sole, pulitissima, tranquillissima, abbastanza economica e affacciata sul mare, che chiedere di più? Un consiglio: andate a visitare Valencia, non ve ne pentirete.
Sei stato sempre sul podio, hai conquistato 4 stelle ninja e vinto molti contest, qual è stata la tua strategia? Perché credi che questa edizione sia stata incentrata su una lotta tutta al maschile?

4 contest vinti su 6 e due podi, risultato del tutto inaspettato che mi inorgoglisce soprattutto vedendo gli ottimi lavori dei miei compagni di gara. Non c’e stata una vera e propria strategia, credo che sia venuto fuori il divertimento, la passione e la naturalezza riposti nei miei video contest. Per quanto riguarda la classifica generale che ha visto Dario in testa e me alle sue calcagna, non credo che le motivazioni siano da ricercare nel fattore sesso, credo sia solo una casualità.

Meglio il sistema universitario spagnolo o quello italiano? Trova le differenze.

Sono rimasto molto colpito dall’organizzazione, informatizzazione, disponibilità, professionalità e competenza degli addetti ai lavori nella mia università qui a Valencia, perciò purtroppo non posso che votare a favore degli Spagnoli, ahimè dovrebbero cambiare molte cose in Italia, soprattutto al sud.

Cosa ti aspetti dalla partecipazione a Giffoni?

Una nuova esperienza è in arrivo, la mia partecipazione al Giffoni Film festival è qualcosa che vedo con occhi curiosi ed entusiasti. Spero di imparare molto su un campo affascinante e ancora a me ignoto e conoscere tante persone interessanti durante la mia permanenza.

Quale consiglio daresti ad un ragazzo in procinto di partire per l’Erasmus?

Se stai per partire in Erasmus, prima di tutto provo invidia nei tuoi confronti, poi qualche consiglio? Non fermarti al primo appartamento che trovi, conosci prima i coinquilini che faranno parte della tua vita per i prossimi mesi e non tirarti mai indietro davanti a nessuna delle esperienze che ti si propongono!

Cosa non rifaresti e perché?

Cosa non rifarei? Tu se potessi scegliere, perderesti portafoglio con soldi, documenti e carta di credito a migliaia di km da casa tua?
Cosa farai da settembre in poi? Aspettative, ambizioni, aspirazioni.

Il mio sguardo è già a settembre, per prima cosa mi impegnerò a finire gli studi, nel frattempo darò uno sguardo a quello che potrebbe esserci dopo la laurea, iniziando a cercare qualche lavoro interessante.