Non è un peso facile da sopportare quello della agguerritissima concorrenza di Gomorra, che in sole due settimane ha polverizzato ogni record di audience per Sky Atlantic, ma Blindspot sopporta stoicamente e lì, su Italia 1, continua a fare la sua parte. E la fa egregiamente.
Martedì 17 maggio, Italia 1 ha trasmesso gli episodi 1×03 e 1×04 del procedural drama con Jaimie Alexander, intitolati rispettivamente “La ragazza smarrita” e “Oppure no”. La serie di Martin Gero, per ora, è stata brava a mantenersi nella confort zone della serie tv crime – con casi su attacchi terroristici, virus per la distruzione di massa e quant’altro -, pur non ripetendosi mai. La vera maestria dietro a Blindspot però, come ho già detto, è la trama di fondo, che anche questa settimana si è dimostrata tutt’altro che scontata.
Chi è davvero l’uomo del passato di Jane? Jane è Taylor Shaw o è nata in Africa, o entrambe le cose per ragioni ancora non meglio comprensibili? Che parte ha avuto nel piano dei tatuaggi? In cosa è invischiata Mayfair e quanto è pericolosa davvero? Queste sono solo alcune delle domande accumulatesi nel corso di questi primi quattro episodi di Blindspot e, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non sono affatto opprimenti per lo spettatore che, al contrario, non vede l’ora di saperne di più, risucchiato dalla trama dello show.
In altre parole, Blindspot non sbaglia un colpo: d’altra parte, se sei un procedural drama, dopo quattro episodi non sei ancora stato ripetitivo e hai già messo tutte le carte in tavola, facendo intendere ai tuoi spettatori che oltre ai singoli casi c’è qualcosa, qualcosa di grande, in più, allora farai strada.
Blindspot tornerà in onda su Italia 1 il prossimo martedì 24 maggio, con due nuovi episodi: l’1×05, intitolato “Il passato”, e l’1×06, “Ci annebbia la vista”.
