Otto punti forti del Samsung Galaxy Note 6, le novità assodate

Attesissimo il Samsung Galaxy Note 6, ecco cosa lo contraddistinguerà


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Cresce l’attesa intorno al Samsung Galaxy Note 6, tra i device più attesi in programma per la fine del 2016. La mancata commercializzazione del Note 5 non ha fatto che far schizzare all’inverosimile l’appeal del suo successore, ormai bramato praticamente da tutti quelli che si sono visti negati la possibilità di acquistare il modello precedente.

Del Samsung Galaxy Note 6 sono già state dette alcune cose, che man mano stanno trovando conferma nel susseguirsi dei rumors. La grande sorpresa potrebbe essere il debutto del tanto chiacchierato scanner dell’iride, o del bulbo oculare se preferite: la tecnologia, che andrebbe a sostituire quella delle impronte digitali, dovrebbe garantire un certo hype tra gli appassionati, ed offrire un livello di sicurezza tale da rendere il phablet di sesta generazione quasi inespugnabile (sempre che tutto funzioni a dovere, e che lo sblocco sia immediato).

Il Samsung Galaxy Note 6 dovrebbe essere presentato in due versioni, flat ed edge (proprio come per il Galaxy S7). Entrambi monterebbero uno schermo da 5.8 pollici, uno con pannello piatto e l’altro con pannello curvo ai lati (cosa che renderebbe inutile l’ufficializzazione del Galaxy S7 Edge Plus), contraddistinti dalla risoluzione QHD.

Quanto alla fotocamera, il device dovrebbe offrire quella del Galaxy S7 da 12 MP, ed essere spinto dai processori Snapdragon 823 (negli USA) ed Exynos 8890 (a livello internazionale). Possibile l’innesto di un blocco RAM da 6 GB, e di uno storage di base da 32, impreziosito dal ritorno dell’espandibilità tramite microSD. Bene anche la batteria, vista la capacità di 4000 mAh.

Salvo sorprese dell’ultimo minuto, il Samsung Galaxy Note 6 dovrebbe così configurarsi. Non crediamo affatto sia possibile auspicare a qualcosa di diverso, questa è ormai la strada intrapresa dal produttore, almeno per quanto riguarda quest’anno.