Avete l’abitudine di chiudere ad ogni passo che muovete le applicazioni in background a bordo di iPhone 6, 5S, 5 e 4S, allo scopo di risparmiare batteria? Non siete i soli, purtroppo si tratta di una pratica piuttosto diffusa, o per meglio dire di una mania ossessivo compulsiva che ormai accompagna tanti e tanti utenti (davvero troppi).
Chiudere le applicazioni in background non permette di risparmiare batteria, ma al contrario implica uno sforzo ulteriore da parte di iPhone 6, 5S, 5 e 4S per andare a riaprile ex novo all’occorrenza, comportando uno spreco piuttosto che un guadagno.
In un’email inviata a Tim Cook, un utente ha pregato la mela di fare chiarezza sulla vicenda una volta per tutte, con tali parole:
“Chiudere spesso le proprie applicazioni iOS in multitasking è necessario perla durata della batteria? Giusto per mettere questa polemica a tacere!“.
A rispondere non è stato Tim Cook in persona, bensì Craig Federighi, che ha replicato alla domanda con un secco ‘No e no‘. L’azienda mette a disposizione degli sviluppatori i tool adeguati affinché le loro applicazioni fungano in modo efficiente anche in background, senza attingere troppo dalle risorse energetiche.
Non c’è motivo valido che spinga gli utenti a chiudere le applicazioni in background su iPhone 6, 5S, 5 e 4S, pratica che obbliga i device a compiere uno sforzo in più, lo ribadiamo ancora una volta.
Adesso che è intervenuto sulla questione persino Craig Federighi siete più convinti anche voi, oppure ormai siete così tanto abituati a ‘killare’ da notare addirittura un effetto placebo? Finché si scherza va bene, ma vi raccomandiamo di non sottovalutare la cosa e di evitare accuratamente di non cadere ancora in questo tranello (noterete dei miglioramenti, poi ci direte).