Sony Xperia Z3, in arrivo l’aggiornamento ad Android MarshMallow?

Siete stanchi di aspettare? Un altro po' di pazienza e potrete gustarvi le tanto attese novità


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Il Sony Xperia Z3, benché non più recentissimo, resta tra i terminali della gamma meglio riusciti, su questo concorderete un po’ tutti. Parliamo di un device altamente stabile, che garantisce ancor oggi prestazioni sicure. Ottimo il comparto fotografico, in grado di regalare una multimedialità al di fuori della norma, ed anche la batteria da 3100 mAh, capace di garantire un’autonomia difficilmente denigrabile.

Cosa volere di più? L’aggiornamento ad Android MarshMallow, che domande! Equipaggiato di base con Android KitKat 4.4.4, il Sony Xperia Z3 ha saputo accogliere con successo Android Lollipop (adesso alla versione 5.1.1), e resta in attesa di abbracciare la prossima golosità, che speriamo non tardi ad arrivare.

Per nostra fortuna, l’azienda nipponica ha già confermato il rilascio della major-release per il Sony Xperia Z3, placando gli animi degli utenti più apprensivi. Adesso si tratta di capire solo quanto tempo effettivamente ci vorrà prima che l’aggiornamento raggiunga i nostri esemplari.

Vi ricordiamo che a partire dallo scorso ottobre per il Sony Xperia Z3 (modello D6603) e Z3 Compact (modello D5803) è disponibile una prima versione beta di Android MarshMallow, da poter installare manualmente. Certo, la cosa non è affatto paragonabile al roll-out dell’OTA (Over-The-Air) ufficiale, ma è già qualcosa per iniziare ad acquisire dimestichezza con l’aggiornamento, non di certo avaro di novità.

Se tutto va come speriamo, Android MarshMallow sbarcherà sul Sony Xperia Z3 molto prima di quel che si crede, magari proprio nel giro di pochissime settimane. In fondo non manca troppo ragazzi, continuate ad essere pazienti e la vostra attesa verrà ricompensata a dovere, ne siamo assolutamente certi (innanzitutto stabilità, fluidità ed autonomia, per non parlare delle funzionalità aggiuntive in grado di migliorare l’esperienza quotidiano, come Google Now On Tap). Siete d’accordo anche voi?