Dopo l’uscita Samsung Galaxy S7, gli ologrammi 3D nel futuro dell’azienda

Un'innovazione in piena regola, che sappiamo si farà strada nel giro di qualche anno


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Ormai non si fa altro che parlare del Samsung Galaxy S7, ma se volessimo spingerci più avanti? La risposta è presto servita: il futuro degli smartphone sudcoreani sta nella possibilità di riprodurre ologrammi tridimensionali, o almeno questo è quanto trapelate dall’ultimo brevetto depositato dal produttore presso lo United States Patent and Trademark Office (USPTO).

Il funzionamento dell’eventuale sistema si avvarrà di un doppio raggio laser, che, combinando lunghezze d’onda differenti, a propria volta intersecate tra loro, daranno luogo ad un’immagine 3D.

L’esperienza accumulata nella progettazione e realizzazione del Gear VR, visore di realtà aumentata, avrà senz’altro aiutato molto gli ingegneri dell’azienda asiatica, adesso pronti a raccogliere una sfida ambiziosa ed affascinante al tempo stesso.

Il tutto avrà luogo molto dopo il Samsung Galaxy S7. La società avrà deciso di depositare il brevetto per tenerlo al riparo dall’avanzata nemica di altri OEM, Apple fra tutti (che, come sappiamo da indiscrezioni dei giorni scorsi, ha a propria volta fatto pubblicare un brevetto che si riferisce alla ricreazione di immagini olografiche di tipo tridimensionale attraverso l’apposito impiego di laser e piccole lenti).

Ormai la linea è stata tracciata, si tratta solo di seguirla con impegno e dedizione massima. Il futuro sta nell’olografico, la questione è chiarissima. D’altro canto, la stessa Electronics and Telecommunications Research Institute of Korea ha stabilito che il mercato di prodotti di questo genere stanno facendo registrare un incremento annuale di circa il 13 %, con previsioni di oltre 30 miliari di dollari nel 2020, con picchi fino a 64 miliardi nel corso del prossimo decennio.

Non ce ne voglia il Samsung Galaxy S7, ma i prodotti che lo seguiranno sembrano preannunciarsi molto più interessanti. Voi cosa ne dite?