Cosa mai potrà caratterizzare l’Asus ZenFone 3? Dopo l’ottimo successo commerciale raggiunto dallo ZenFone 2, al brand taiwanese servirà mantenere la stessa linea, magari offrendo anche quel qualcosa in più per rastrellare, così, nuove quote di mercato.
Come perfezionare il modello attualmente in auge per renderlo ancora più appetibile? Di modi ce ne sono tanti, il difficile sta nel perseguirli senza per questo far lievitare il prezzo finale. Il produttore, molto probabilmente, ha già trovato una scappatoia.
Secondo alcuni rapporto provenienti dal territorio locale, l’Asus ZenFone 3 integrerebbe un sensore adibito alla lettura di impronte digitali, una chicca che ha contraddistinto molti dei top di gamma commercializzati nel 2015.
L’aumento della produzione della componente ha causato, in via inevitabile, un conseguente calo del prezzo, cosa che permetterà, nel corso del prossimo anno, a molti OEM di optare per questa soluzione anche a bordo di device di fascia media. Non farà eccezione l’Asus ZenFone 3, pronto ad includere l’interessante caratteristica, con produzione della stessa ad opera di Elan Microelectronics e China-based Goodix.
Così facendo, ASUS spera di dare battaglia a competitor cinesi del calibro di Huawei, Lenovo, Meizu, Oppo e Xiaomi, che stanno acquisendo sempre maggiore credibilità presso il pubblico.
Dell’Asus ZenFone 3 sappiamo anche, sotto stessa ammissione del CEO, Jonney Shih, monterà una porta USB Type-C, nuovo standard con ingresso reversibile che consente una velocità di trasferimento dati pari ai 1,2 GB/s. Niente male davvero l’Asus ZenFone 3, almeno dalle prime indiscrezioni finora trapelate.
Questa dell’integrazione del lettore di impronte digitali non fa che dare manforte alle nostre sensazioni, sicuramente positive. Il successo dello ZenFone 2 è destinato a ripetersi con il suo successore, oppure credete servirà ben altro per riuscire a fare altrettanto bene con il successore? Nel frattempo vi rimandiamo alle indiscrezioni finora raccolte sul conto dell’Asus ZenFone 3.