Per Wayward Pines dovevano essere 10 puntate e basta. Un colpo solo in stile Il Cacciatore di Michael Cimino. Una singola miniserie tratta dagli omonimi romanzi di Blake Crouch. A sorvegliare il tutto come produttore esecutivo c’era il blasonato (per pesca a strascico tanto per rimanere fedeli alla prima analogia) M. Night Shyamalan.
La serie però con quel suo stile alla Twin Peaks ben trasposto dal romanzo, puntata dopo puntata si è creata la sua fanbase generando ottimi ascolti. I colpi di scena disseminati, e i risvolti narrativi, o meglio scatti perchè in alcuni casi a mio parere un tantino forzati (ma non è facile condensare come è stato fatto), hanno vinto la scommessa. D’altra parte siamo nel territorio ombreggiato del regista indiano dove lui sa muoversi come pochi. Che poi in quel buio tante volte prende certe tranvate è un altro discorso.
Tutta una serie di ingredienti dunque che hanno trasformato questo piccolo bignè in una grossa torta da cui, fanculo alla dieta, ora si vuole mangiare più di una fetta. Wayward Pines dunque ha ottenuto la greenlight per la seconda stagione. Si riparte dalla fine, un po’ come il concetto alla base della serie, ma con la morte di diversi personaggi chiave incuriosisce sapere come verrà collegata la nuova stagione e che fine faranno i sopravvissuti. Ovviamente non ci sarà Ethan Burke, anzi più che altro lo spero, ma più per una coerenza narrativa che per il buon Matt Dillon, il quale, pur rimanendo stabile nel suo stile franksteniano, è riuscito a farsi apprezzare. Non che l’attore dispiaccia, anzi invecchiando migliora, ma probabilmente essendo le sue apparizioni tra cinema e tv limitate subiamo il fascino dell’effetto ritorno.
A Wayward Pines arriverà dunque un nuovo protagonista, che secondo quanto anticipato, troverà la città in preda a una seria ribellione con i suoi abitanti in disaccordo su come andare avanti. Ricordiamo che l’obiettivo è sempre quello: preservare la razza umana. Ancora nessun nuovo nome del cast è stato annunciato. Voi chi ci vedete bene? Un nome conosciuto, uno dimenticato o uno totalamente nuovo?