Invocata la chiusura di American Horror Story: Hotel, accusata di essere infame e scioccante

L’associazione Parents Television Council protesta per le scene raccapriccianti trasmesse nei primi episodi di American Horror Story: Hotel. La serie è a rischio chiusura?


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Non riesce a non far parlare di sé American Horror Story: Hotel, il gioiello di Ryan Murphy che tornerà domani 21 ottobre su FX con il terzo episodio, dal titolo Mommy, il cui trailer è visibile qui.
Tutti noi sappiamo che sicuramente lo show non è proprio adatto ad un pubblico impressionabile, causa una vastità di scene terrificanti, tra sangue e violenze, con una buona dose di sesso spinto abbastanza esplicito. Insomma, un prodotto un tantino esagerato, ma a noi piace così.

Eppure non tutti hanno apprezzato questi primi episodi della quinta stagione di American Horror Story, tanto da protestare con particolare fervore contro lo show. A inveire contro Hotel, per bocca del suo presidente Tim Winter, è stata l’associazione dei genitori che monitorano i programmi TV, tale Parents Television Council. American Horror Story: Hotel è stato addirittura definito come il programma più infame e scioccante mai visto in TV. Davvero una batosta. Devo dire che effettivamente lo show con Lady Gaga, Matt Bomer e Sarah Paulson non è proprio adattissimo ad un pubblico di piccola età, ma c’è anche da dire che le puntate non vanno in onda in prima serata.

Quindi American Horror Story: Hotel è a rischio chiusura dopo queste lamentele? Credo proprio che i fan possono stare tranquilli, direi che lo show di Murphy continuerà sicuramente ad andare in onda con le sue scene cruente e spaventose, con buona pace delle associazioni conservatrici dei genitori, che magari metteranno a letto prima i loro bambini oppure li controlleranno durante la visione della TV.

Credo proprio che alla lettura della notizia di queste proteste, Ryan Murphy si sia fatto una bella risata.