Dopo il Samsung Galaxy S7, previsioni davvero interessanti

All'orizzonte grosse novità, anche di difficile concretizzazione


INTERAZIONI: 7

Non mancano affatto le indiscrezioni relative al Samsung Galaxy S7, device che inizia già a far discutere di sé con una certa insistenza. Certo, di notizie vere e proprie non ce ne sono (del resto mancano ancora diversi mesi alla sua presentazione), ma, in ogni caso, la situazione comincia a farsi interessante.

Gli ultimi rumors interessano il processore in adozione, o per meglio dire i processori, visto che parliamo di due diverse unità. Stando a quanto circolato di recente, lo Snapdragon 820, di cui il produttore sudcoreano avrebbe già ricevuto i prototipi, verrebbe montato solo a bordo degli esemplari destinati a Cina e USA, mentre per tutti gli altri mercati, incluso quello europeo, si farà affidamento ad una soluzione proprietaria (molto probabilmente al già citato Exynos 8890).

Un bel banco di prova sicuramente per Qualcomm, che dovrà dimostrare di essere riuscita a superare brillantemente il mezzo flop relativo allo Snapdragon 810.

L’argomento su cui volevamo porre l’accento è un altro: la doppia fotocamera, unità hardware che però non dovrebbe debuttare sul Samsung Galaxy S7, ma farsi largo più avanti, in seno ad una riprogettazione profonda che da qui a poco colpirà i futuri modelli del brand asiatico. Si tratta, per lo più, di revisionare ed ottimizzare l’architettura interna, per poi trovare la giusta collocazione al rinnovato comparto fotografico.

In tutto questo che ruolo giocherà la tecnologia mostrata al CES, di cui si è fatto portavoce il produttore già da diverso tempo? Il riferimento è alla posa in opera del tanto agognato ‘corpo flessibile‘, di cui si diceva avrebbe trovato concretizzazione nei primi esemplari già nel 2016. Sfida impossibile? Speriamo proprio di no, staremo a vedere.