In Europa senza il Samsung Galaxy Note 5, ecco le conseguenze

Il phablet di quinta generazione rimasto in stand-by per le vendite europee, ecco gli effetti


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Il Samsung Galaxy Note 5 potrebbe rivelarsi un grosso errore, non tanto per il device in sé, ma per la decisione presa dall’azienda sudcoreano di rimandare la sua commercializzazione per l’Europa. Una mossa poco comprensibile, che finirà senz’altro col penalizzare molto il produttore stesso.

I primi risultati deludenti già iniziano a farsi sentire. Basti pensare che, dopo aver perso terreno presso il mercato cinese (dove la società andava forte, lo precisiamo), adesso la quota sta calando anche nel Vecchio Continente, in modo particolare in Germania (proprio il territorio in cui è sempre stata più forte la sua egemonia).

Stando a quanto rivelato dalla rivista locale Focus, in appena mezzo anno il produttore ha perso il 2 % del proprio market share, passando dal 45 al 43 % (numeri che metterebbe in allarme chiunque). Avanzano Apple, Sony e Huawei, anche se ancora ben lontane.

Il deficit potrebbe affondare le sue radici anche e soprattutto nella mancata commercializzazione del Samsung Galaxy Note 5, vero prodotto di punta della società asiatica, che però non vedrà gli scaffali europei prima del 2016 (potrebbe anche essere troppo tardi per allora, vista l’uscita in quello stesso periodo di tanti altri device).

Per spingere le vendite del Galaxy S6 Edge Plus (la spiegazione del ritardo che siamo riusciti a darci è solo questa), il produttore ha subito una grande flessione in termini di vendite. In fin dei conti, gli è convenuto? Francamente crediamo proprio di no. Rimandare l’uscita europea del Samsung Galaxy Note 5 è stato un grave errore, speriamo l’azienda non ne commetta più di simili in avvenire.

Detto questo, credete comunque di prendere in considerazione l’idea di acquistare il Samsung Galaxy Note 5 non appena debutterà presso il nostro mercato? Fatecelo sapere.