LG G4, la recensione completa del top di gamma dopo quattro mesi di utilizzo

Nel mese di aprile LG ha ufficialmente annunciato il top di gamma LG G4, con il compito di raccogliere la pesante eredità dei suoi predecessori - migliorandone gli aspetti positivi. Missione compiuta? Scopritelo con noi e con la nostra recensione.

LG G4 recensione - Optimagazine

INTERAZIONI: 9

Introduzione

Sono passati ormai quattro mesi da quando ho iniziato ad utilizzare LG G4, il top gamma 2015 del produttore coreano, come telefono principale. Il motivo di tale scelta è semplice: LG G4 punta forte su fotocamera, esperienza d’uso e rapporto prezzo/prestazioni. Il risultato è dunque molto interessante.

L’esemplare arrivato in redazione era privo della confezione di vendita definitiva: abbiamo chiesto spiegazioni a LG, la quale ci ha confermato che la confezione di vendita conterrà, oltre all’ovvio caricabatterie – da 1.8A con cavo USB-microUSB, anche delle cuffie QuadBeat 3 di tipo in-ear con cavo rivestito in tessuto e finiture di qualità.

Design

Il design di questo LG G4 ricorda quello del suo precedessore, G3. Particolare degno di nota è sicuramente il display da 5,5 pollici che presenta una curvatura della superficie quasi impercettibile ma che si fa sicuramente notare una volta impuganto lo smartphone – eredità della serie G Flex. Rivestito dal vetro Corning Gorilla Glass 4, il display è circondato da una cornice di dimensioni abbastanza contenute nella quale trova posto l’altoparlante per le chiamate affiancato dai sensori di luminosità, prossimità e dalla fotocamera frontale; nella parte bassa della cornice troviamo invece il logo LG senza tasti a sfioramento, integrati nell’interfaccia.

La cornice esterna dello smartphone è completamente priva di tasti fisici e sportellini vari. Le uniche due interruzioni nella stessa sono date dalla presenza del connettore jack da 3,5 mm e dalla MicroUSB, entrambe poste nella parte bassa; nella parte posteriore troviamo il “segno” identificativo di questa azienda sono i pulsanti sul retro, adotatti a partire dal G2.

LG G4 è dunque caratterizzato dal design Slim Arc esteso a tutto il device: oltre ad assicurare una presa più comoda e sicura nel palmo della mano, garantisce anche il 20% di resistenza in più in caso di caduta con il display rivolto verso il basso.

Veniamo alla cover posteriore.

La cover posteriore di LG G4 gode di un rivestimento in vera pelle ottenuta da concia al vegetale: l’esclusiva impunturatura lo rende elegante e pregiato. In più, scegliendo la versione in pelle sarà possibile trovare in confezione anche una cover posteriore Metallic Skin Chiara. In alternativa alle versioni in pelle, si può scegliere il look moderno della variante Metallic Skin Scura o Ceramic White. La back cover è rimovibile e offre l’accesso alla batteria e al doppio alloggiamento per la MicroSIM e per la MicroSD.

Complice ancora la forma arrotondata, il peso da 155 grammi circa dell’unità non pare eccessivo; anche le misure complessive sono contenute: 148.9 x 76.1mm, con uno spessore che varia tra 9.8 e 6.3mm. Grande lavoro di ottimizzazione dunque, considerato che stiamo parlando pur sempre di un phablet da 5.5 pollici.

Hardware

LG G4 è caratterizzato dal più equilibrato exa-core Qualcomm Snapdragon 808; due core Cortex-A57 sono abbinati a quatto core Cortex-A53 e si suddividono i compiti più o meno gravosi con un algoritmo efficace che bilancia consumi e prestazioni. Abbiamo visto come lo Snapdragon 810, montato sulla maggior parte dei top gamma del 2015, sia sulla carta il SoC più perferomante del panorama mobile (se escludiamo l’Exynos 7420 di Samsung): più potente sì dell’808, ma con seri problemi alla temperatura raggiunta sotto carico, troppo elevata. Ora, l’808 non soffre di questo problema, ma è tecnicamente differente e inferiore rispetto all’810 – tra l’altro, scalda pochissimo anche sotto stress, come ho avuto modo di verificare nel corso di questi mesi.

Il processore exa-core di Qualcomm si è rivelato a mio parere una scelta azzeccata: decisamente più semplice da gestire sul fronte delle temperature, non ha costretto il produttore ad operare variazioni sul software per evitare surriscaldamenti vari. Con lo Snapdragon 808 le performance si sono mantenute dunque valide, più stabili nel corso del tempo.

Il risultato? Uno smartphone molto performante e reattivo, in grado al tempo stesso di eseguire carichi di lavoro importanti per lunghi periodi senza mai diventare troppo caldo – da qui grande giovamento per la batteria, in grado di portarmi a fine giornata senza particolari difficoltà.

Un’altra delle differenze di Qualcomm Snapdragon 808 rispetto all’810 è data dalla GPU integrata. Su LG G4 troviamo infatti l’Adreno 418, che differisce dall’Adreno 430 soprattutto per il numero di ALU integrate, 128 su Adreno 418 e 192 su Adreno 430.

Display

Capitolo a parte merita il display. LG G4 è infatti il primo smartphone che utilizza il nuovo schermo IPS Quantum da 5,5 pollici realizzato da LG Display. Una gamma cromatica più ampia del 20%, la luminosità migliorata del 25% e il contrasto aumentato del 50% concorrono a rendere le immagini sul display di LG G4 ancora più brillanti e realistiche. Stando a quanto dichiarato dallo stesso produttore coreano, LG G4 possiede il primo display Quad HD con tecnologia Advanced In-Cell Touch (AIT) che unisce l’LCD e il sensore touch in un unico strato migliorando così la riproduzione dei colori e la sensibilità al tocco: il risultato è una resa dei colori che copre il 98% dello standard DCI (Digital Cinema Initiatives).

Audio e ricezione

Discreta la parte audio: l’altoparlante posteriore si trova nella posizione forse meno indicata, e la potenza audio di 79 dB(A) è abbastanza alta, ma c’è chi è in grado di fare meglio. L’audio in chiamata è soddisfacente – leggermente superiore rispetto alle precedenti generazioni.

Ricezione: risolti tutti i problemi di velocità di riaggancio che affliggevano alcuni modelli del G3. LG G4 è un fulmine anche in quel dettaglio e tiene benissimo la rete in tutte le condizioni.

Software

L’esperienza di Android 5.1 installato di serie a bordo di LG G4 è più che soddisfacente: il sistema è sempre fluido, veloce e piacevole da utilizzare. Spostandosi a sinistra sulla homescreen troviamo Smart Bulletin, che contiene una serie di schede dedicate a Calendario, Musica, Smart Settings e QRemote.

Buone le app installate – senza software inutili a bordo. Google Office è preinstallato nel sistema operativo; non solo: i proprietari di LG G4 riceveranno gratuitamente uno spazio aggiuntivo di 100 Gb su Google Drive per due anni. La nuova Galleria rende estremamente veloce scorrere migliaia di immagini e visualizzarle su una linea temporale. La funzionalità Memories organizza automaticamente le fotografie e i video in album di eventi basati sul luogo e sull’ora in cui sono stati realizzati, senza dover caricare i contenuti sul cloud. Event Pocket permette agli utenti di creare un solo calendario aggiungendo appuntamenti e attività da altri calendari e dai social media con un semplice drag and drop. Dopo il setup iniziale, non è più necessario effettuare il login in altri calendari.

La funzionalità Smart Notice, migliorata rispetto alla precedente, fornisce notifiche ancora più personalizzate relative a meteo, viaggi e molto altro ancora, analizzando le abitudini e gli spostamenti giornalieri, come ad esempio il tragitto casa-lavoro. Questo permette a Smart Notice di inviare messaggi personalizzati, come “Ricordati l’ombrello quando esci per andare in metropolitana”.

LG G4 eredita dal suo predecessore anche la feature Dual Window alla quale si può accedere cliccando sul tasto di navigazione dedicato alle app recenti. Con un tocco potrete visualizzare sul display due applicazioni contemporaneamente e potrete inoltre regolare le dimensioni della finestra.

Fotocamera

Il nuovo top di gamma LG G4 ha diverse caratteristiche all’avanguardia in termini di tecnologia (dal display IPS Quantum alla batteria rimovibile da 3.000 mAh, dal processore Qualcomm Snapdragon 808 X10 LTE alla nuova user experience UX 4.0) e design (come non notare l’elegante finitura in pelle artigianale). Ma un componente, su tutti, è il fiore all’occhiello del nuovo smartphone LG: la fotocamera posteriore. Il sensore per la messa a fuoco laser è poi in grado di rendere estremamente efficiente tutto il comparto fotografico grazie a una messa a fuoco pressoché istantanea.

La nuova fotocamera da 16 Megapixel del G4 permette di scattare bellissime immagini, anche in difficili condizioni di luminosità. Per diversi motivi. Prima di tutto per l’apertura focale da 1.8, che consente all’80% di luce in più rispetto al predecessore LG G3. LG ha inoltre migliorato le performance in penombra con lo stabilizzatore ottico di nuova generazione (OIS 2.0). Altra caratteristica della fotocamera del LG G4 davvero interessante è la possibilità di scattare foto professionali grazie alla modalità Manuale, per controllare direttamente messa a fuoco, tempo di esposizione, ISO, compensazione dell’esposizione e bilanciamento del bianco di ogni scatto. Sempre per mandare in brodo di giuggiole i fotografi pro, G4 permette di salvare ogni foto in formato RAW, oltre che JPEG, per una maggior accuratezza nella post-produzione.

Come se non bastasse, la fotocamera di LG G4 è accompagnata da un sensore CSS (Color Spectrum Sensor) – il primo di questo tipo a essere introdotto su uno smartphone – che migliora l’accuratezza dei colori rilevando con la massima precisione i valori RGB della luce ambientale, oltre alla luce infrarossa riflessa dagli oggetti inquadrati. Il sensore CSS utilizza queste informazioni per adattare il bilanciamento del bianco e il flash della fotocamera, scattando così immagini estremamente realistiche.

Frontalmente abbiamo invece un sensore da 8 megapixel con apertura focale da 2.0 per la fotocamera frontale. Anche in questo caso di ottima qualità, capace di competere persino con la fotocamera posteriore di molti smartphone del 2014. Ritroviamo la possibilità di scattare con una gesture, con più varietà di opzioni.

Quanto alla ripresa video, LG G4 per default gira a 1080p ma può arrivare fino a 4K (21060p) – ma i video avranno una durata massima di cinque minuti. In entrambi i casi si arriva a 30 FPS, e le qualità dei video è ottima – forse un po’ esagerata la riduzione del rumore. Lo stabilizzatore ottico aiuta quando si sta tenendo il telefono con le mani, ma ogni tanto ci sono strane variazioni nella profondità dovute, forse, all’OIS a tre assi.

Autonomia

All’interno di questo LG G4 troviamo una batteria da 3000 mAh. Nonostante la capacità della batteria sia rimasta invariata in relazione alla precedente generazione, il terminale raggiunge senza problema il termine di una giornata lavorativa anche intensa – inoltre, il terminale è compatibile con la ricarica rapida Quick Charge 2.0, ma non con l’alimentatore incluso nella confezione (5V e 1,8A): quindi bisognerà comprarne uno apposito. Grazie alla custodia QuickCircle della stessa LG, l’utente potrà fruire della ricarica Wireless.

Con LG G4, come ho affermato in precedenza, si affronta tranquillamente una intera giornata di uso di medio-alta intensità, e quando ci si trova a corto di energia si può sempre optare per la modalità di risparmio energetico comune ormai a moltissimi terminali Android.

In generale l’autonomia di LG G4 mi ha lasciato soddisfatto; apprezzo inoltre il fatto che la batteria sia rimovibile.

Conclusioni

LG G4 è probabilmente il terminale più equilibrato del 2015. Caratterizzato da un display eccellente, il top gamma coreano adotta un design unico, una fotocamera ai massimi livelli, un’ottima autonomia, la memoria espandabile e soprattutto una batteria removibile. Le aspettative nei confronti di questo LG G4 erano davvero molto alte; il terminale mi ha piacevolmente stupito nonostante nutrissi alcuni dubbi sul processore adottato. LG ha fatto una scelta coraggiosa a non implementare lo Snapdragon 810 in favore dell’808, sulla carta meno potente del fratello maggiore. Sul piano dell’esperienza d’uso, tuttavia, posso confermare che la scelta di LG si mostra decisamente azzeccata: G4 è dunque un vero top di gamma. Ho notato qualche incertezza lato GPU, credo dovuta alla risoluzione QHD del display integrato.

Vale dunque la pena comprare LG G4? Si, ne vale la pena. Se siete alla ricerca di uno smartphone di fascia alta e non siete disposti a scendere a compromessi, LG G4 è sicuramente la scelta giusta. Ha praticamente tutto quello che si può chiedere a un top di gamma.

Il prezzo di listino è 699 euro per l’unica versione disponibile in commercio, ovvero quella con 32GB di memoria interna e 3GB di memoria RAM. Parliamo ovviamente di prezzo di listino: online è possibile acquistare LG G4 ad un prezzo inferiore a 450 euro. Ricordiamo infine che LG G4 è disponibile in tre colorazioni per quanto riguarda le back cover in pelle: Marrone, Rosso e Nero.

Pro

Contro