Primi benchmark per Samsung Galaxy Note 5 e Galaxy S6 edge+: ecco come si comportano i due dispositivi (foto)

Anche se i benchmark non in grado di rappresentare in maniera fedele l'effettiva esperienza d'uso, il quadro che ne emerge è indubbiamente positivo


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Come noto, i benchmark non sono uno strumento infallibile per determinare la bontà assoluta di un dispositivo: si tratta comunque di un espediente utile per valutarne le potenzialità hardware. Presentati il 13 agosto scorso, i due nuovi top gamma Galaxy S6 edge+ e Galaxy Note 5 sono stati subito sottoposti ai primi benchmark. Entrambi i dispositivi sono caratterizzati dal potente SoC octa-core Exynos 7420 – quad-core Cortex A53 a 1.5 GHz + quad-core Cortex A57 a 2.1 GHz e GPU Mali-T760MP – e sono equipaggiati con 4 GB di RAM. Siete curiosi di sapere come si comportano i nuovi Samsung Galaxy Note 5 e Galaxy S6 edge+ a livello prestazionale? Scopriamolo insieme analizzando i primi benchmark.

Geekbench 3 e AnTuTu confermando le eccellenti prestazioni della CPU: Galaxy Note 5 e Galaxy S6 Edge Plus ottengono risultati simili a quelli della famiglia Galaxy S6.

In Basemark OS II i due nuovi prodotti possono beneficiare dell’apporto dei 4 GB di RAM LPDDR4 posizionandosi in vetta alla classifica. Anche nei test single core e multi core, i punteggi sono allineati a quelli degli altri Galaxy S6.

Ottime anche le prestazioni nel gaming, testate da Basemark X, ed in navigazione internet tramite browser stock Samsung, testate da Mozilla Kraken e BrowserMark.

Il benchmark GFXbench mette alla prova la GPU Mali T760MP8 restituendo punteggi degni di nota, anche se non eccellenti – spesso inferiori alla concorrenza.

Le performance di Samsung Galaxy Note 5 e Galaxy S6 edge+ sono ottime – non è certamente la potenza “bruta” a mancare nei nuovi top gamma del produttore coreano; ne acquisterete uno?