Naruto – Michael Gracey dirigerà un live action

Un ennesimo capolavoro manga che si appresta ad essere trasformato sul grande schermo da Hollywood. Con la speranza che si rispettino originalità e caratterizzazioni del lavoro di Masashi Kishimoto, evitando interpretazioni a stelle e strisce.


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Da Hollywood ormai ci si butta a capofitto nel macro universo dei manga e della cultura nippoanimata in generale. Sono vari, al momento, i titoli in cantiere per quanto riguarda personaggi e serie storiche di successo prodotte nel Paese del Sol Levante e che da qui a qualche anno saranno trasposte sul grande schermo in modalità live action. Si va dal pluri menzionato Ghost in the Shell, al Death Note di Adam Wingard, passando per il futuro Robotech di James Wan, l’ipotesi che riguarda Bleach e il fermo lavori (si spera momentaneo) che riguarda Akira.

Si apprende ora che a questo provvisorio elenco va aggiunto un altro capolavoro di genere che per l’appunto è Naruto. Il manga in questione racconta storia e vicissitudini di Naruto Uzumaki, un apprendista ninja che, alle prese con difficoltà varie e immaginarie, cerca di elevarsi ad un grado superiore per poter salvare il suo mondo: la sua aspirazione è quella di diventare Hokage, vale a dire, il ninja più potente e famoso del villaggio. Non si sa ancora per il momento di chi saranno le carni e le ossa dell’attore prescelto per questo provetto ninja in carriera; si sa però che ufficialmente è stato prescelto Michael Gracey per dirigere il cast che andrà a formarsi da qui a breve. A progettare il tutto c’è la Lionsgate che si è assicurata i diritti di questo famoso manga del maestro Masashi Kishimoto: Naruto miete successo ormai dall’ottobre 1999, con un totale di 15 anni di serializzazione e 700 capitoli realizzati, raccolti in 72 volumi.

Alla produzione ci saranno Avi Arad e suo figlio Ari Arad, in prima linea con la loro casa di produzione, la Arad Productions, mentre Erik Feig,Geoff Shaveitz e Kelly O’Malley supervisioneranno il tutto. Cosa ne verrà fuori è ancora presto per dirlo: polemiche e timori che non molto tempo fa hanno riguardato anche altre trasmutazioni cinematografiche nippo – Hollywoodiane sono sempre presenti. La mecca del cinema, è risaputo, sicuramente può produrre lavori notevoli in questo campo, ma è sempre suscettibile di un rischio di occidentalizzazione, troppo elevato e fuori luogo, su ambientazioni e personaggi della cultura giapponese. Ma non mettiamo le mani avanti. Aspettiamo. Io intanto continuo sempre a sperare di vedere, prima o poi, come spesso ribadisco in queste occasioni, un auspicabile e meritato kolossal su Goldrake