Come ben noto, alcune volte in passato Google ha stuzzicato la curiosità dei suoi utenti – in prossimità di nuove release di Android, utilizzando come “indizio” l’orario visualizzato in render o video da lei pubblicati. Detto ciò, vi sconsigliamo di dare per scontato che la nuova major release del robottino verde (che ricordo è possibile provare su Nexus 6 e Nexus 5) sarà numerata 6.0.
D’altronde Android M può essere visto come un aggiornamento di Lollipop: tutte le novità della nuova versione si concentrano sull’esperienza d’uso. A partire da batteria e pagamenti elettronici. Android Lollipop ha pensato al nuovo Material Design, il nuovo stile visivo che ha coinvolto le icone e ogni parte dell’interfaccia, mentre per Android M Google ha deciso di dare peso ad altri aspetti: batteria, permessi delle app, supporto nativo ai lettore di impronte digitali.
Alla luce di ciò, il salto a 6.0 sembra un po’ eccessivo; invece Android 5.2 è più consono alla natura dell’aggiornamento, come viene suggerito nella nuova developer preview, rilasciata giusto ieri sera dalla stessa Google.
Attivando la modalità demo tramite la voce Sintonizzatore UI di Sistema attivabile nelle Opzioni Sviluppatore, l’orologio segnerà le 5.20. Curioso, ma non troppo: Google ha da sempre associato all’ora il numero di distribuzione Android. Nexus 6, Nexus 5 e Nexus 9 potrebbero dunque ricevere Android 5.2 M ad ottobre, quando dovrebbero essere immessi sul mercato i nuovi dispositivi Nexus.
Stando a quanto dichiarato da coloro i quali hanno provato la Developer Preview di Android M – su Nexus 5 e Nexus 6, il sistema necessita di meno risorse rispetto a Lollipop, oltre ad una autonomia della batteria migliorata del 30%. Se questi obiettivi vi sembrano familiari, è perché anche Lollipop, con Project Volta, avrebbe dovuto allungare la durata della batteria; eppure in molti casi gli utenti hanno segnalato prestazioni peggiori nel passaggio da KitKat a Lollipop.