Cinque edizioni di Amici che Mattia Briga avrebbe vinto a occhi chiusi


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Succede. A volte sbagli semplicemente il tempo. E hai la grandissima sfiga di finire in competizione con un mostro: un po’ come quando mettevi la monetina per giocare a Street Fighter in sala giochi e finivi per perdere con un netto 2 a 0 durante il primo match.

Succede, Mattia Briga. Non dirlo a me, eterno secondo forgiato dal fuoco di mille fregature. Non mi stai simpatico e lo sanno un po’ tutti: ma riconosco in te l’essere un fratello di sfortuna. Ecco quindi cinque edizioni di Amici che avresti vinto ad occhi chiusi.

1. #Amici6. Era l’anno del diabolico Federico Angelucci, del collo del piede di Agata Reale e di una sottovalutatissima Karima Ammar. Qui avresti vinto con una certa disinvoltura non solo perché lo spessore artistico dei primi due classificati è pressoché sovrapponibile al tuo ma anche e soprattutto perché l’edizione in questione è ricordata negli annali televisivi come la più litigiosa dai tempi di un qualsiasi conflitto a fuoco. La tua faccia tosta tra RVM terroristici e occhiate di fuoco della Celentano avrebbe battuto chiunque. Peccato.

2. #Amici10. Correva l’anno 2011 e una delle edizioni più scialbe della storia viene vinta da un Virginio (CHI?!!) Simonelli. Un cantautore senza alcuna caratteristica peculiare, senza un timbro caratteristico, slavato manco fosse Joey Potter e anonimo come un tweet di Gasparri. Nonostante le tue numerose mancanze avresti potuto vincere, perché Simonelli era un po’ il Luca Tudisca della sua edizione: gracilino, impacciato e con due set di borse Alviero Martini sotto agli occhi. Certo è che avresti dovuto vedertela con uno dei migliori talenti venuti fuori da Amici, la sempre valida Annalisa: ma quella è sfigata più di noi in queste cose. Quindi ciccia.

3. #Amici11. Qui arriviamo al 2012, con la vittoria del cantante Gerardo Pulli (una specie di incrocio tra Drupi e uno scaldabagno – da cui ha ereditato presumibilmente le capacità artistiche). Anche qui avresti regnato con i tuoi modi da smargiasso alternati a riflessioni profonde quanto un vasetto di fruttolo. Considerando che secondo e terzo sono arrivati Ottavio De Stefano e Carlo Alberto Di Miccio (???) avresti conquistato tranquillamente anche il secondo posto, il terzo, il premio della critica e la conduzione del TG5.

4. #Amici12. Eccoci nel 2013. Qui avresti dovuto vedertela con Moreno. E sono fermamente convinto del fatto che avresti potuto vincere con una certa tranquillità, così come sono convinto che avresti ridotto il vincitore in lacrime in preda a un esaurimento nervoso. L’unico problema logistico sarebbe stato nella dimensione dello studio del serale: i vostri due ego avrebbero riempito gli Elios, la Tiburtina e bloccato la metro B per qualche oretta buona.

5. #Amici13. Qui avrei qualche dubbio. Perché avresti tranquillamente asfaltato l’inutile Deborah Iurato ma non sono così certo che avresti avuto la meglio su Dear Jack. Ciò che però mi lascia ben pensare a riguardo è il tuo asso nella manica: sei paraculo. In senso buono, certo. Ma un gran paraculo. E se i Dear Jack ci mettono ciuffo e sguardo ammiccante, tu partiresti con “6 di mattina” e buonanotte ai suonatori.

Come diceva Guccini, in altri contesti e con ben altri significati, “bisogna saper scegliere il tempo” e questo, per uno come te che certamente non brilla per qualità vocali, potrebbe essere fatale.