Consumi sul Nexus 5: Android M vs Android Lollipop, test rivelatore

Molto bene Android M lato batteria, la modalità Doze si conferma efficace

Nexus 5

INTERAZIONI: 44

Da qualche giorno risulta possibile installare a bordo del Nexus 5 la developer preview di Android M. Le modifiche rispetto ad Android Lollipop non mancano, molte anche di gran sostanza. Tra queste, quelle volte a migliorare i consumi, come l’App Standby e Doze (una modalità di risparmio energetico piuttosto avanzata in grado di arrestare le attività secondarie a margine di lunghi intervalli di standby).

Il portale tedesco computerbase.de si è premurato di appurarne l’effettiva efficacia, mettendo a confronto due Nexus 5, uno equipaggiato con Android 5.1.1 Lollipop e l’altro con la developer preview di Android M, entrambi contraddistinti dalla seguente configurazione:

– nessuna scheda sim presente
– bluetooth, nfc e android beam disabilitati
– wi-fi e gps attivati
– led di stato e toni disattivati
– tre account imap con il client gmail
– app facebook, facebook messenger e talon installati e attivati
– altre 20 applicazioni installate
– tutte le altre impostazioni allo stato di fabbrica

Dopo un intervallo di 8 ore, il Nexus 5 con Android M aveva dato fondo all’1,5 % di batteria, contro il 4 % dell’esemplare con Android Lollipop. Il divario è di gran lunga aumentato nell’arco delle 24 (4,5 % contro 12) e 48 ore (9 % contro 24).

Solo grazie a Doze, il Nexus 5 potrebbe arrivare a resistere, rigorosamente in standby, fino ad un massimo di 22 giorni (533 ore in media rispetto alle 200 della precedente iterazione). Naturalmente, nessuno di noi si sognerebbe mai di lasciare il device in standby per tutto il tempo, vi abbiamo riportato il tutto solo per mettere in risalto le differenze tra le due versioni OS. Trattandosi di una developer preview, resta probabile che le cose migliorino ulteriormente con Android M.