La voce di Fabio Curto arriva dritta all’anima. Grandi sorprese stasera per la semifinale di The Voice

Lo amano tutti, dalle metropolitane di mezza Europa è atterrato in Tv sorpassando rapidamente artisti molto validi grazie alla sua intensità. Cosa ci riserva questo talento calabrese?


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Fabio Curto, il “Bronzo di Riace” di Acri come amano chiamarlo i coach di The Voice è un talento che alza significativamente la media dei talent italiani. Se è vero che The Voice differisce da Amici di Maria De Filippi per la volontà di portare in scena artisti già abbastanza pronti per il mercato discografico piuttosto che il “brutto anatroccolo” tra trasformare in cigno, questa volta la Rai ha messo a segno un vero colpaccio.

Fabio Curto ci ha conquistati tutti sin dalla prima performance alle blind dove si è presentato con una magistrale interpretazione di “Take me to church”, portando a girarsi tutti i coach, Team Facchinetti in primis.

Quello che emerge dalle esibizioni di questo talento calabrese è sicuramente il caldo timbro vocale ma, soprattutto, l’intensità interpretativa, lo sguardo magnetico, una personalità che riesce a catturare l’attenzione anche del passante più distratto.

Sì perchè andando indietro nel passato le migliori performance di Fabio le ritroviamo nei sotterranei delle metropolitane italiane, come questa di Bologna dove in una giornata come tante la voce calda di Fabio Curto trionfa sui rumori della strada, il rombo degli autobus ed il brusio della gente.

Ed è proprio verso quella “strada” dove si è per tanti anni esibito che la punta di diamante del Team Fach mostra la sua massima riconoscenza.

“I coach di The Voice sono professionisti affermati e validi, ma i miei veri giudici, quelli ai quali devo tutto li ho incontrati tutti i giorni in questi lunghi anni di strada”.

Molti non hanno dubbi, è lui il vincitore di The Voice of Italy 3 ed io sono tra quelli.
Senza nulla togliere agli altri talenti giunti in semifinale, Fabio Curto riesce a trasmetterti qualcosa di assolutamente unico e personale, un dono che non si impara negli studi di registrazione, ci devi nascere.

Stasera in questa fase delicata del talent io faccio il tifo per lui certa che il pubblico da casa lo porterà in finale.