Presentato durante IFA 2014 Berlin, ASUS ZenWatch WI500Q è il primo smartwatch di ASUS realizzato in stretta collaborazione con Google e dotato di sistema operativo Android Wear. Fino ad oggi, l’unico smartwatch Android Wear ad aver ricevuto Android 5.1.1 Lollipop è stato LG Watch Urbane; ma, nella giornata di ieri, l’update sembra aver raggiunto anche l’ASUS ZenWatch: un utente Reddit con infatti postato una foto del suo wereable con installata l’ultima release del robottino verde.
Android 5.1.1 Lollipop è un aggiornamento molto importante, in quanto permetterà di sincronizzare lo smartwatch attraverso la rete wireless – anche in assenza dello smartphone, il supporto alle gesture del polso e la possibilità di avere le app sempre attive. Come per tutti gli aggiornamenti Android, la 5.1.1 Lollipop non sarà immediatamente disponibile per tutti gli ASUS ZenWatch, ma verrà diffuso via OTA, in maniera graduale. ASUS ZenWatch è dotato da un display AMOLED da 1.63” 320×320 con densità di 278ppi, protezione Corning Gorilla Glass 3 realizzato in vetro curvo 2.5D e di un elegante cinturino in pelle – italiana, disponibile in tre diversi colori. Il suo design regolabile vi offre una vestibilità confortevole e il formato 22 millimetri di serie lo rende facilmente sostituibile. Il dispositivo è certificato IP55 contro polvere ed acqua, ed è caratterizzato dalla presenza di un processore Qualcomm Snapdragon 400 da 1.2GHz, 512MB di RAM, 4GB di memoria interna e connettività Bluetooth 4.0 LE.
Nel frattempo, l’amministratore delegato dell’azienda taiwanese, Jerry Shen, commenta i recenti rumor che vedrebbero coinvolto l?ASUS ZenWatch 2, classificandoli come “un fraintendimento”.
Ricordiamo come un articolo da parte dei colleghi di Gadget NDTV, parlò di un’uscita tardiva per il wereable di ASUS: secondo Shen, invece, il device dovrebbe essere immesso sul mercato entro Settembre. Dunque, ASUS ZenWatch 2, sarà presentato nel corso del Computex Taipei, una fiera di tecnologia che si terrà dal 2 al 6 giugno. Lo stesso dirigente si è detto però deluso dall’autonomia raggiunta: quattro giorni circa, meno dell’obiettivo che si era imposta ASUS – sette giorni.