Jennifer Lawrence – 20 milioni per Passengers

Alla faccia del bicarbonato di sodio! Come avrebbe esclamato il mitico Totò. Ma i tempi cambiano e dall’epoca di Totò ne son passati di milioni nell’industria del cinema. Che poi, detto francamente, la Sony Pictures non fa certo beneficienza: se è disposta a pagare 20 milioni alla Jennifer Lawrence (sommato ai restanti costi…) vuol dire che Passengers dovrebbe incassare qualcosa in più. Dovrebbe.


INTERAZIONI: 7

Voglio fare una premessa prima di scrivere qualcosa su questa notizia: il mio parere sarà sicuramente influenzato da una sana e ancestrale invidia. Più o meno inconscia. Più o meno. Perchè io, dal basso della mia ignoranza (ignoranza dettata però da un’incredibile coerenza con le mie economie…), a volte mi confondo ancora nel mettere la virgola e/o il punto, quando devo scrivere un importo in euro. Dunque i fatti sono questi: Jennifer Lawrence attrice molto nota, molto brava, molto in voga ha chiesto un cachet apparentemente esorbitante, per partecipare al film Passengers. Molto alto insomma. 20 milioni di dollari per la precisione, come anticipato dal titolo. Perchè dico apparentemente? Non è solo semplice ironia in una battuta da quattro soldi. La verità è che (e qui mi scatta il primo slancio di invidia. Anzi, l’ennesimo.) noi comuni mortali, ragionando con le nostre comuni economie, riteniamo esagerata la cifra richiesta. Ma, richiamando una vecchia massima filosofica-scientifica, bisognerebbe puntualizzare che “tutto è relativo”. Nel senso che, se paragonato a quanto percepito dalle altre star dell’olimpo cinematografico (Robert Downey Jr., Leonardo DiCaprio, Matt Damon, Denzel Washington, tanto per fare qualche nome, ma la lista è abbastanza nutrita) 20 milioni sono qualcosina in più del solito. Spiccioli. La stessa Lawrence ne ha chiesti 15 per Joy; Scarlett Joahnsson per Ghost in the Shell pare ne percepirà 17.5. E allora?

Fatto sta che Tom Rothman, il recente nuovo capo della Sony Pictures che ha rimpiazzato Amy Pascal, avrà una bella “gatta da pelare”. A suon di milioni. E si perchè l’altro candidato protagonista Chris Pratt (reduce dal grande successo di Guardiani della Galassia) dovrebbe percepire “appena” 10 milioni. Ma se il Jurassic Park che lo vede protagonista dovesse avere un grande successo (come si prospetta), il suo salario subirebbe sicuramente un’impennata. Tutto ciò a fronte di un budget che, nelle intenzioni iniziali, si diceva dovesse attestarsi intorno ai 90 milioni. Mi sa che ci sarà qualche “ritoccatina”. Con buona pace di tutte le crisi economiche esistenti sul pianeta terra e nelle restanti galassie.

A proposito, tornando a Passengers, ricordiamo che il film è uno sci-fi e narra la storia di un’astronave con a bordo alcuni personaggi famosi impegnati, in un viaggio criogenico, a cercare nuovi mondi. Per un guasto alle strumentazioni però Jim Preston, uno dei passeggeri, si sveglierà con novanta anni di anticipo e deciderà, in preda allo sconforto, di risvegliare anche Aurora, una scrittrice anch’ella sulla nave, della quale Jim si è perdutamente innamorato. Le cose per un po’ andranno anche bene, ma presto sorgeranno però problemi e complicazioni tecniche.
Il regista della pellicola è Morten Tyldum (The Imitation Game): lui percepirà la misera somma di soli 3 milioni. Strano non si ribelli. Fossi in lui chiederei un aumento, pena dimissioni immediate.
Sta a vedere che “Mamma Sony” non può permettersi qualche milioncino in più.