Samsung Galaxy Note 5: pronto lo scanner dell’iride, il video del funzionamento

Una frontiera senz'altro importante, che diventerà molto probabilmente realtà nel corso dell'anno


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Sono ormai diversi mesi che si sente parlare del debutto di un sistema di riconoscimento dell’iride a bordo del Samsung Galaxy Note 5, oggi forse più concretamente che mai, anche se per vie più generaliste, e non direttamente collegata al phablet di quinta generazione.

Nel corso del 2015 potremmo assistere al debutto del primo device integrato con un sensore biometrico di questo tipo, che, stando a quanto si dice, dovrebbe identificarsi in un tablet, il Galaxy Tab Pro 8.4 per la precisione, così come citato in un documento interno).

Per riuscire a garantire una soluzione pratica e decisamente superiore a quelle adottate al giorno d’oggi dalla concorrenza, l’azienda sudcoreana avrebbe di recente stretto una partnership con lo SRI International (lo stesso istituto di ricerca che collaborò con Apple alla realizzazione di Siri), in modo da ottenere tutte le licenze necessarie, naturalmente in esclusiva, per la messa in opera della tecnologia Iris on the Move (IOM).

Cos’avrà di tanto speciale questo sistema per renderlo più appetibile rispetti a quelli di cui usufruiscono i competitor? Semplice, perché IOM faccia il proprio dovere non serve che l’utente adagi il lettore vicino all’occhio: basta uno sguardo veloce e fugace. Tra le altre cose, la soluzione offre garanzie di molto superiori al sistema di riconoscimento delle impronte digitali, che sappiamo essere aggirabile.

Potrai farti un’idea del suo funzionamento nel video che ti proponiamo a fine articolo. Speriamo proprio che il Samsung Galaxy Note 5 possa giovare di questa soluzione. Tu cosa ne dici, ne vedi l’effettiva utilità?