The Interview potrebbe essere distribuito da Anonymous oppure da BitTorrent

La pellicola ormai tabù prodotta dalla Sony e che ha scatenato l’ira dei web terroristi nordcoreani, potrebbe essere distribuita in rete. Adesso bisogna capire da chi


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Nuovi sviluppi nella questione The Interview (ne abbiamo parlato pochi giorni fa proprio qui). Dopo l’annuncio ufficiale dell’annullamento della distribuzione nelle sale cinematografiche americane, adesso la Sony sembra essere in trattative per distribuire la pellicola in rete. Le ultime voci di corridoio parlano di una probabile circolazione del film attraverso Crackle, la piattaforma di proprietà della Sony stessa che tratta contenuti video.

Ma c’è qualcun altro a cui interessa l’affare, perché di questo si tratta ormai, visto il gran polverone sollevato dagli attacchi hacker arrivati dalla Corea del Nord e le minacce di attentati alle sale cinematografiche, che hanno fatto salire a livelli impressionanti l’interesse verso The Interview. Insomma, niente di meno che BitTorrent, il servizio planetario di condivisione online di prodotti coperti da copyright, come film, serie tv, libri, musica etc… si sarebbe fatto avanti per accaparrarsi il diritto di condividere la pellicola attraverso la propria rete. BitTorrent ha reso note le proprie intenzioni e le trattative in atto pubblicamente, con la diffusione di un comunicato stampa in cui si definisce come il mezzo migliore per permettere alla Sony Pictures di raggiungere un ottimo numero di utenti e assicurare la diffusione del prodotto, ormai tabù, senza dovere sottostare alle minacce dei web terroristi.

Ma BitTorrent non è l’unica realtà che ha avanzato proposte in merito. Anzi, in questo caso altre minacce. A sorpresa, e ulteriore dimostrazione del valore commerciale che ha ottenuto The Interview proprio grazie alle azioni degli hacker nordcoreani, è entrata nel balletto del ‘chi lo vuole’ Anonymous. Il gruppo avrebbe intenzione di violare i sistemi della major e rubare il film, così da poterlo diffondere nella propria rete. Non ne ha fatto nemmeno troppo mistero, visto che le intenzioni sono state rese note con una serie di tweet, in cui Anonymous parlava di un regalo di Natale per tutti gli utenti del web.