Tenuta batteria Samsung Galaxy Note 4: confronto con Note 3

L'autonomia del phablet di quarta generazione preoccupa non poco: cosa bisogna aspettarsi?


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Il Samsung Galaxy Note 4 ha apportato miglioramenti a più livelli, fatta eccezione per la batteria, visto il passaggio da 3200 a soli 3220 mAh, prettamente simbolico. Questa è la prima volta che in un nuovo modello di serie la capacità energetica non viene potenziata a dovere. Naturalmente, gli utenti sono sul chi va la, preoccupati che la situazione possa degenerare in futuro, specie in virtù del salto di risoluzione, adesso salita a 2560 x 1440 pixel, e del processore ben più prestante.

Tuttavia, l’azienda sudcoreana ha rassicurato la sua clientela, promettendo che la durata della batteria non subirà declassamenti, e che anzi subisca un miglioramento del 7,5 % rispetto a quella del Note 3.

Ti stai sicuramente chiedendo come sia possibile lanciarsi in affermazioni del genere nonostante i dati tecnici relativi alla batteria del Samsung Galaxy Note 4 rivelino tutt’altro. Ebbene, i vertici del brand asiatico basano queste previsioni su un fattore preciso, che rimandano direttamente alla componentistica interna del device, di ultimissima generazione (in modo particolare, il nuovo display SuperAMOLED, tra l’altro già impiegato a bordo del Galaxy S5, consuma molto meno rispetto al passato).

Nell’uso quotidiano sarà certamente difficile notare quello scarto del 7,5 % che si dice sussistere tra Samsung Galaxy Note 4 e Note 3, ma sarà già un’ottima cosa se il phablet di quarta generazione riuscisse a garantire la stessa autonomia offerta dal modello precedente (visto anche l’hardware, ben più potente, e tutte le nuove features software a corredo). Tu cosa ne dici?