So cosa hai fatto (ancora), il remake è necessario?

La Sony mette in cantiere il remake del film I know what you did last summer, ma ne abbiamo veramente bisogno?

So cosa hai fatto

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C’è un genere di film in cui tutti, almeno una volta, ci siamo imbattuti. Poi c’è un film, all’interno di questo genere di film, con cui tutti abbiamo dovuto, bene o male, fare i conti. Ricordate la minacciosa affermazione so cosa hai fatto? Esatto, stiamo parlando proprio del riadattamento cinematografico del romanzo di Lois Duncan, scritto nel 1973. I know what you did last summer uscì al cinema venti anni dopo, nel 1997, quando il libro aveva già fatto il giro delle biblioteche. Fu opera di Kevin Williamson, che lo scrisse, e Jim Gillespie, che lo diresse.

Adesso la Sony ha annunciato l’intenzione di mettere in lavorazione un bel remake della pellicola e dare nuova vita alla saga dei quattro amici perseguitati da un segreto inconfessabile. Protagonisti del classicone, parodiato in tutte le salse anche da Scary Movie, erano Jennifer Love Hewitt, Sarah Michelle Gellar, Freddy Prinze Jr e Ryan Philippe. La storia, la ricorderete, girava intorno a ciò che accadde ai ragazzi la notte del 4 luglio, quando, di ritorno dalla festa del paese, investirono un uomo. Presi dal panico decisero di gettare il cadavere nell’oceano e di dimenticare quanto accaduto. Ma qualcuno venne a sapere la cosa e iniziò così l’orrore di un mortale perseguitatore che sapeva tutto, e voleva vendetta. Uno di quei film da serata tra amici, e amiche, di cui parlare la mattina seguente a scuola millantando di essere riusciti a tenere lo sguardo fisso sullo schermo per tutto il tempo.

So cosa hai fatto, lo slasher creato da Williamson e Gillespie, così vennero definiti i film di questo genere radicati nell’horror anni Settanta dove il protagonista indiscusso era un maniaco omicida che si divertiva a tagliuzzare a morte le vittime predestinate, incassò ben oltre i 125milioni di dollari in tutto il mondo. Motivo determinate la realizzazione dei due sequel, che, però, non ebbero la stessa fortuna: Incubo finale, del 1998, e Leggenda mortale, del 2006.

La domanda è: se già i due film postumi al primo successo hanno decretato dei mezzi flop, che motivo potrebbe spingere la Sony a realizzare, addirittura, un remake di So cosa hai fatto? Insomma, ne sentiamo veramente il bisogno?

So cosa hai fatto, d’altra parte, uscì in un momento in cui gli slasher seguivano la scia di successo del primo film di questo genere, lo Scream di Wes Craven del 1996, che riuscì a giocare con le regole classiche degli horror e spiazzare il pubblico, perché no, pure divertendolo. C’era chi coglieva l’ironia di queste produzioni, chi ne disdegnava la linea dissacrante e chi, invece, era troppo preso a tenersi le mani strette davanti agli occhi per dare giudizi. Fatto sta che fece parlare di sé come una nuova declinazione del film di paura vecchio stile. Oggi, che i cadaveri sezionati, gli omicidi, il sangue e le minacce di morte sono servite praticamente h24 sul piccolo schermo e che, a livello di horror, si è superata la frontiera del 3D, c’è il rischio che un remake di questo tipo serva solo ad attirare sulle poltroncine delle sale cinematografiche vecchi nostalgici, curiosi e avvelenati perché ‘non sarà mai come quello vero’. La Sony potrebbe essersi fatta l’idea di puntare sui nuovi adolescenti che, magari, quel primo storico film non sanno nemmeno che esiste, ma l’effetto potrebbe essere di dubbio successo.

Ad ogni modo, il nuovo riadattamento sarebbe stato affidato a Mike Flanagan, lo sceneggiatore di Oculus – Il riflesso del male, che dovrebbe essere affiancato, per la produzione, da Neal Moritz e Jeff Howard. Uscita prevista nel 2016… staremo a vedere!