Android L sfidato da iOS 8: confronto punto per punto

A prescindere dalla simpatia nutrita per l'uno o per l'altro, quale dei due è da eleggere vincitore?


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iOS 8 è praticamente realtà, rilasciato pubblicamente a partire dal 17 settembre. Allo stesso tempo, anche Android L ha mosso concreti passi avanti, e sarà reso disponibile entro la fine dell’autunno, probabilmente in concomitanza col lancio di un nuovo device della linea Google Experience. Di versioni finali non ne abbiamo, per cui non ci è ancora possibile operare un confronto diretto ed effettivo tra le parti. Tuttavia, vogliamo comunque provare a paragonare i due OS mobile sulla base dei dati in nostro possesso.

DESIGN – La rivoluzione grafica improntata da iOS 7, che aveva deluso moltissimi utenti, trova seguito in iOS 8, anche se in maniera meno accentuata. Lo stile non viene modificato, ma al più raffinato, ed il sistema operativo arricchito da una serie di funzionalità prima sconosciute (suggerimento automatico delle parole nella digitazione dei messaggi, utilizzo di tastiere terze, condivisione file come accade con Google Drive, trasferimento dati da un’applicazione all’altra, etc.). Android L non è senz’altro da meno: le icone si presentano appiattite, dall’impronta decisamente più minimal. Il Material Design che le caratterizza si presenta luminoso e colorato, così da fissarsi al meglio nell’immaginario collettivo.

PRESTAZIONI – Anche qui non possiamo avere una percezione definitiva della potenza sprigionata dai due OS. iOS 8 è un OS a 64-bit, che ben si sposa con le relative architetture a 64-bit concepite da Apple. Seppur sulla carta meno performanti di molti concorrenti Android, la simbiosi tra hardware e software è tale da permettergli di spuntarla. Questa volta, però, Android L ha un asso nella manica dalla sua, ovvero il passaggio da Dalvik ad ART, una nuova runtime che velocizzerà moltissimo il processo di esecuzione delle applicazioni (‘avanti nel tempo’, e non ‘per tempo’).

BATTERIA – Anche in questo caso, Android L promette un gran bene, avvalendosi del Project Volta, una tecnologia che consentirebbe di prolungare l’autonomia fino ad un terzo in più rispetto a KiiKat. iOS 8, dalla sua, dovrà fronteggiare l’alimentazione di display più grandi, e dalla maggiore risoluzione (il riferimento del caso è ad iPhone 6 Plus): riuscirà nell’impresa?

UPGRADE – Sotto questo fronte, Apple resta sempre in testa, fornendo a tutti gli utenti aggiornamenti immediati. Grazie a Google Play Services, però, la situazione potrebbe migliorare anche per Android, con verifiche a tappeto ogni sei mesi, così che gli utenti non restino fuori dai giochi per troppo tempo.

Non ci resta che attendere le versioni finali di iOS 8 e Android L per poterti dare dettagli più precisi. Intanto, quale dei due OS senti più tuo?