Il Samsung Galaxy S4 è stato a lungo indicato come un device potenzialmente pericolo, visti anche i numerosi casi che l’hanno visto protagonista in negativo di incidenti frequenti. Proprio sul finale del mese di luglio, una ragazza texana, Ariel Tolfree, aveva denunciato l’esplosione del proprio Samsung Galaxy S4 (rimasto incautamente sotto il cuscino, da acceso, durante la notte), che aveva provocato danni a dir poco visibili, fomentando le polemiche degli altri OEM (HTC decise di risarcire la tredicenne con un One M8).
Ebbene, oggi l’azienda sudcoreana (che da sempre ha difeso i propri prodotti, imputando la responsabilità dell’accaduto al loro uso improprio) può rispedire le accuse al mittente, visto e considerato quanto successo a Jake Parker, un 18 enne del Wokingha che, purtroppo come tanti, aveva l’abitudine di addormentarsi lasciando accanto a sé il proprio smartphone in carica.
Il telefono in questione è un iPhone 5, che, surriscaldatosi, gli ha provocato un’ustione sul braccio di circa 5 centimetri con seri danni al muscolo. Ogni volta che Jake muove il braccio, rischia che la lesione si riapra. I medici hanno raccomandato al ragazzo di sottoporsi a dei controlli periodici, ipotizzando che la ferita possa anche essere stata causata dalle radiazioni.
Senza voler in alcun modo scagionare il Samsung Galaxy S4 da tutte le eventuali responsabilità del caso per gli episodi passati, ci teniamo a lasciar passare un messaggio in particolare: a prescindere dallo smartphone in tuo possesso, tienilo lontano nelle ore notturne (spento od anche in modalità aereo), così da scongiurare tutti i possibili rischi.