The Interview con James Franco fa irritare il dittatore della Corea del Nord

Un portavoce non ufficiale del dittatore Kim Jong-un, mette in guardia Obama dai suoi stessi militari e accusa Hollywood di rispecchiare crimini che gli USA compiono nella realtà


INTERAZIONI: 9

Per la serie quando la realtà supera la fantasia, verrebbe da dire. Anche se in verità questa notizia mi sembra un po’ gonfiata ad arte. Tutto si fa per la pubblicità; che poi è per il mercato, che poi è per vendere.
Quindi ricapitolando: c’è questa commedia The Interview in uscita in ottobre nelle sale americane, che è diretta e interpretata da James Franco e Seth Rogen, e promette di essere molto divertente. La trama (scritta da Rogen assieme a Evan Goldberg e a Dan Sterling), narra di un conduttore di talk show televisivi ed il suo produttore che viaggiano in Corea del Nord per intervistare il dittatore Kim Jong-un, senonchè la CIA, approfittando dell’occasione, decide di assoldarli come killer e affidare loro il compito di eliminare lo stesso Kim Jong.

Il punto è che dopo che il trailer è stato visto (lo trovate in calce) nella Corea del Nord, un portavoce non ufficiale del dittatore, tale Kim Myong-chol, ha dichiarato:
c’è una speciale ironia nella storia di questo film, che mostra la disperazione del governo statunitense e della società americana. Un film sull’assassinio di un leader straniero rispecchia ciò che gli USA hanno fatto in Afghanistan, Iraq, Siria e Ucraina; e non va dimenticato chi ha ucciso Kennedy: gli americani. Il presidente Obama dovrebbe fare lui stesso attenzione, nel caso i militari statunitensi decidessero di uccidere anche lui.
Lo stesso portavoce, ad ogni modo ha poi fatto sapere che Kim Jong-un vedrà comunque il film. Meno male aggiungo io.

Quindi, per molti, la notizia sarebbe che la Corea del Nord è irritata. È certo che stiamo parlando di un regime dittatoriale, però almeno una parte di quanto dichiarato dallo stesso portavoce forse, darebbe spunto a più di un dibattito, più di una riflessione, in un senso o nell’altro. Ma ovviamente non è questo il luogo deputato per operare in tal senso, ne tanto meno è il momento giusto; qui si parla soprattutto di cinema. Non riscaldiamo gli animi come negli anni 80 in piena guerra fredda. Il cinema nazionalista o patriottico comunque esiste, ma qui stiamo parlando di una commedia, che fra l’altro sembrerebbe anche carina. Manco fosse stato un nuovo film di Rambo… Stay Tuned!
http://youtu.be/Mj3uHftd5FQ