Aggiornamento Android 4.5 e Samsung Galaxy S5: risvolti epici

A breve il portabandiera darà il meglio di sé: il prossimo aggiornamento sarà quello decisivo


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Il Samsung Galaxy S5, top di gamma sudcoreano, è ancora fermo ad Android 4.4.2 KitKat, sebbene risulti molto fluido e stabile. Il dispositivo dovrebbe ricevere Android 4.4.3 entro la fine del mese corrente, con all’interno una serie di correzioni mirate ad ottimizzare ulteriormente l’esperienza utente.

Tuttavia, sul finire della scorsa settimana un altro dato è emerso, sorprendendo un po’ tutti: nella notte di venerdì, Big G ha pubblicato file binari e factory images di Android 4.4.4, un aggiornamento incrementale resosi necessario per risolvere un bug scovato all’interno della libreria OpenSSL, potenzialmente pericoloso per la sicurezza della clientela.

Ad oggi, però, sembra doveroso fare un altro passo avanti, in direzione di Android 4.5, vera grande sorpresa con molta probabilità svelata al Google I/O, classica conferenza annuale che aprirà le porte domani, mercoledì 25 giugno. Che ripercussioni potrebbero abbattersi sul Samsung Galaxy S5?

Partendo dal presupposto che il condizionale è d’obbligo in certi casi, va detto innanzitutto che questa futura ed ipotetica release dovrebbe segnare una demarcazione importante rispetto al recente passato, vista la completa sostituzione di Dalvik da parte di ART, nuova runtime che dovrebbe velocizzare notevolmente i tempi di esecuzione delle applicazioni, succhiando molto meno risorse.

In termini semplici, a differenza di Dalvik, che si avvale del compilatore JIT (just-in-time) in modo che le applicazioni vengano compilate solo in parte dagli sviluppatori con la restante parte di codice gestita di volta in volta da un interpreter quando vengono lanciate sui device, ART lavora con AOT (ahead-of-time), attraverso la compilazione del codice per intero durante l’installazione delle singole applicazioni. In tal modo, tutto funzionerà con estrema rapidità, con la penalizzazione di un maggiore ingombro di archiviazione nella memoria interna del dispositivo.

In ogni caso, il gioco varrà la candela: immagina cosa sarà in grado di fare il Samsung Galaxy S5, già tanto potente di per sé, con un miglioramento di tal calibro: ne gioverà la velocità di esecuzione delle applicazioni, il processo multitasking, la gestione della RAM e la durata della batteria. Poco male, no?