Primo ciak per Selma, il biopic su Martin Luther King

E’ finalmente stato dato il via alla produzione firmata Paramount Pictures che vede David Oyelowo nella parte del Grande Leader


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Ci siamo. Il progetto di Selma, il biopic su Martin Luther King è partito: è stato dato il via alle riprese con il primo ciak ufficiale. Non che sia una notizia eclatante, però viste le vicissitudini un po’ burrascose, che sembravano tormentare la produzione di questo film, diciamo che un punto fermo è stato messo.

Il leader Martin Luther King sarà impersonato, come già si sapeva, da David Oyelowo, 38enne attore afro-inglese che per molti addetti ai settori nasconde un ottimo potenziale ancora relativamente inespresso. L’attore visto recentemente in The Butler, sarà a breve in sala con Interstellar di Christopher Nolan. Ava Duvernay firma la regia di questo progetto.

Francamente appare abbastanza originale il titolo che sembra, apparentemente, incentrare l’attenzione più sull’operato di Martin Luther King, piuttosto che sul personaggio in sè. In realtà si parla pur sempre di un biopic: sarebbe paradossale non raccontare chi è stato l’uomo, il leader. Ma c’è modo e modo di raccontarlo, e questo dovrebbe essere celebrativo, a quasi 50 anni dalla morte, soprattutto degli ideali che, partendo da quel contesto, in quegli anni, furono ampiamente rivoluzionari. Selma è la località dalla quale presero l’avvio le marce che portarono fino a Montgomery. Furono tre marce, promosse dalle rivendicazioni  portate avanti dai movimenti per il diritto di voto a Selma in Alabama, lanciate dagli afro-americani e si svolsero durante il 1965, con il supporto e l’aiuto di Martin Luther King.

Siamo contenti di questo nuovo biopic, anche se non è il primo, e probabilmente non sarà l’ultimo (un altro progetto, con Jamie Foxx protagonista ed Oliver Stone in cabina di regia, al momento è in stand by per divergenze creative fra regista e produzione). Martin Luther King è una figura storica che ben si presta ad adattamenti cinematografici e a biografie di rito. Ma, non ce ne vogliano eventuali detrattori di turno, non è mai troppo quando si tratta di raccontare gesta che partono da concetti semplici per promuovere grandi cambiamenti, attraverso la non violenza. In un’epoca come quella odierna, si avverte un grande bisogno di ricordare chi, con il solo potere delle parole, ha saputo perpetuarsi attraverso gli anni, senza mai scadere in retoriche trite e ritrite. Certi sogni non dovrebbero mai smettere di realizzarsi.