Il terzo ed ultimo episodio del film ha come location un posto incantevole. Si tratta della splendida villa Belvedere a via Aniello Falcone. Uno spazio magico che dall’alto permette di vedere tutta Napoli. Sono tante le novità in questo ultimo episodio. Al timone c’è Guido Lombardi come già previsto e con lui è cambiato anche tutto il reparto regia. E’ anche cambiata la scenografia e qualcuno nei costumi. Tante persone nuove, ma la novità più simpatica è rappresentata da un bambino di otto anni che in questo episodio sarà il protagonista.
Si chiama Marco, è di origini cinesi e sul set non si ferma un attimo. In dieci ore di lavorazione riesce a correre e parlare a ripetizione senza mai smettere. Il tutto senza mangiare nient’altro che patatine. Il solo ed unico alimento che vuole consumare sul set sono patatine fritte. Si va da quelle confezionate per poi passare a quelle del ristorante senza fare grosse distinzioni. Per il resto al massimo è possibile riuscire a fargli mangiare della cioccolata e associare come bevanda una coca cola. Quando ha fame comincia a ripeterlo a ripetizione fino a quando qualcuno della produzione non arriva con il suo pacchetto di patatine preferite.
Quando gira però ha una memoria di ferro. Riesce a ripetere senza problemi le battute diverse volte senza mai confondersi. Torna in posizione senza che nessuno debba ricordaglielo ed in caso di utilizzo di oggetti di scena li rimette esattamente nello stesso posto senza l’intervento della scenografia. Con i tempi stretti è una vera manna dal cielo che un bambino sul set si comporti in maniera così rispettosa. Le settimane di ricerche prima di riuscire a scovarlo sono valse veramente la pena. Nella giornata di oggi è impegnato in tutte le riprese ma non fa perdere tempo alla troupe.
Tra un ciak e l’altro corre a prendere le patatine quando ha fame nella sala costumi ma per il resto è un vero piacere vederlo scorrazzare per il set. Accanto a lui oggi, e per tutto l’episodio, c’è Gianfelice Imparato, un vero e proprio fuoriclasse del panorama napoletano. Con loro due in scena la giornata passa velocemente e le scene vengono fatte molto velocemente. Sono solo loro due a recitare fino alla pausa e nei cambi d’inquadratura c’è anche spazio per un po’ di risate con il piccolo e Gianfelice che simula anche un suicidio da una finestra del piano terra. Si arriva così alla pausa che la troupe va a consumare in un ristorantino poco distante dal set.
Quando si torna in scena c’è da girarne una di movimento con Gianfelice e Marco. Fila tutto liscio fino a quando non bisogna registrare i tagli in cui compare solo Gianfelice. In un momento in cui deve fingere di rincorrere Marco, inciampa in un vaso nel giardino e rovina sull’asfalto. Tutta la troupe si precipita a vedere cosa si è fatto. E’ stata una brutta caduta ma se l’è cavata con un’escoriazione allo zigomo e alla mano e una contusione al ginocchio. Su tutte le ferite gli viene applicato il ghiaccio per evitare che si gonfi. Passano pochi minuti e a rassicurare tutti è lui stesso che comincia a giocare con Marco e a fare battute. Dopo essersi fatto coprire l’escoriazione dal trucco è di nuovo sul set.
Bisogna girare l’ultima scena in cui compaiono anche Chen Jie, un insegnante di cinese che si è prestata per il ruolo previsto nell’episodio, e Salvatore Cantalupo. Appena Gianfelice è pronto si ricomincia a girare. E’ tardi e fa freddo e il cielo minaccia pioggia, bisogna far presto. Si continua fino all’una di notte. Tutta la troupe è stanchissima e tra poche ore dovrà girare delle scene di giorno. Logicamente l’unico che continua a saltare nonostante l’orario e il fatto che domani abbia scuola è Marco.
