Per chiedercelo risponderebbe il filosofo, e a Terry Gilliam di certo non manca tale qualità. Resta da capire quanto l’abbia messa in pratica nel suo nuovo film The Zero Theorem, in cui ci racconta di un’umanità controllata da una figura chiamata Management attraverso degli uomini videocamera, e dove un uomo cercherà di trovare risposte attraverso una tuta che gli permette viaggi introspettivi grazie alla realtà virtuale. Antani, come se fosse antani, anche per il direttore, la supercazzola con scappellamento.
Presentato all’ultimo Festival di Venezia, contestualmente a quel periodo arrivò in rete una versione leaked del trailer, che però successivamente rimossa ci aveva lasciati a parlare di qualcosa senza il supporto visivo. Come dite? Senza manco un trailer chi vuoi che ne parlava? Ok vi svelo un segreto. I film di Terry Gilliam sono un ottimo espediente per scatenare un dibattito quando non avete niente da dire. Se siete in compagnia di amici e avete bisogno di un argomento, buttate là con aria distratta una frase del tipo ‘sai ieri ho rivisto Brazil‘, oppure Paura e delirio a Las Vegas, oppure Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo, o una qualsiasi altra opera del regista, e la prossima mezz’ora è coperta. E forse anche di più visto che ora avete a disposizione anche il trailer di The Zero Theorem.
2 minuti e 26 di visioni che difficilmente non stimoleranno la curiosità di chi guarda. Anzi forse sono anche troppi. Sarebbe bastato anche un minuto, un minuto e mezzo. Il tempo di capire che il protagonista è lo straordinario Christoph Waltz, e che nel cast c’è anche Tilda Swinton e il gioco è fatto. Per dovere di cronaca ci sono anche nomi del calibro di Matt Damon e Mèlanie Thierry, ma sono i primi due che per me si fondono con lo stile del regista. Come dite? E allora il Matt Damon de I fratelli Grimm e l’incantevole strega dove lo mettiamo? Che vi dicevo… dibattito aperto.
Il trailer di The Zero Theorem lo trovate qui.