L’energia e la simpatia di Massimo Andrei, attore e regista di origini napoletane, volano oltreoceano per allietare il pubblico del Festival del Cinema italiano in Brasile. Giunto alla sua nona edizione questo evento si è affermato come uno dei più attesi e seguiti dal pubblico locale nel panorama cinematografico mondiale. Partito il 25 novembre, il Festival andrà avanti fino al 5 dicembre vedendo alternarsi sul suo parterre importanti ed affermati attori e registi italiani. Ad aprire le danze, Rocco Papaleo con il suo “Piccola impresa meridionale” introdotto da uno dei protagonisti, Riccardo Scamarcio, presente alla manifestazione anche in qualità di produttore di Miele della compagna Valeria Golino.
Quest’anno il Festival ha deciso di omaggiare i fratelli Taviani (Cesare deve Morire l’avrete visto tutti, no?) con una retrospettiva offerta dalla Cineteca Nazionale e dalla Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia. Sul cartellone ancora nomi prestigiosi come Paolo Sorrentino (La Grande Bellezza), Roberto Andò (Viva la Libertà),e Maria Sole Tognazzi.
E Massimo Andrei? Il Festival quest’anno dà spazio anche ai più giovani per cui Massimo Andrei porta in scena il suo film, uscito nelle sale a maggio, Benur, un Gladiatore in Affitto.
Non è comunque la prima volta che il talento di questo attore riesce ad affermarsi oltre oceano. In una recente intervista Massimo Andrei ci ha raccontato di quando, una professoressa di Buenos Aires, chiese al preside della sua scuola di far girare in loop gli Snack, grandi e divertenti pillole di “educazione civica”.
Per chi se la fosse persa vi lasciamo all’intervista a Massimo Andrei in Optima Italia.