Scontro tra Samsung Galaxy S5 e iPhone 6: possibili pregi e difetti


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Samsung Galaxy S5

Le attenzioni degli appassionati di tecnologia sono tutte focalizzate sui device che verranno, tra cui occupano un posto di rilievo Samsung Galaxy S5 e iPhone 6. Cosa sappiamo di questi due terminali, ed in cosa potrebbero differire ed assomigliare? F

Fermo restando che quanto stiamo per scrivere non può considerarsi oggettivo, in quanto mancano conferme ufficiali dei produttori, è comunque interessante provare a confrontarli sulla base dei dati in nostro possesso.

Partiamo dai materiali di costruzione, aspetto su cui il Samsung Galaxy S5 dovrà fondare la propria spinta persuasiva. All’inizio si era detto che il dispositivo sarebbe stato costruito in alluminio e fibra di carbonio, salvo poi ritrattare tutto a favore dell’eco-pelle, la stessa presente sul retro del Galaxy Note 3. Per iPhone 6 non si parla tanto di sostanze costitutive, ma delle dimensioni del display, da 4.8 o 5” FullHD a 1080p, con cornice super sottile per far sì che il telaio non diventi troppo ingombrante.

Per quanto concerne lo storage, non molto dovrebbe cambiare per il sudocoreano che verrà, se non l’arricchimento dell’offerta relativa ai modelli da 32 e 64 GB, spesso esigua. Solito set di opzioni per il melafonino, da 16, 32 e 64 GB, salvo imbattersi nella variante da 128, proprio come successo per iPad 4 e iPad Air.

Per il display, si parla di un notevole passo in avanti per il brand asiatico, pronto a ricorrere alla tecnologia RGB AMOLED già nel 2014, per pannello da 5.25” con risoluzione WQHD di 2560×1440 pixel a 560 ppi, che spalancherà le porte al 4K nel 2015. Da Cupertino risponderanno, come detto sopra, con un ingrandimento del pannello.

Sotto l’aspetto prestazionale, sappiamo che Apple equipaggerà la sua prossima linea di iPhone con un chip ‘due volte più veloce’, che si tratti di A7X o A8. Sebbene si tratti di un processore a 64-bit, sappiamo che un solo GB di RAM non è sufficiente a sbloccare i potenziali vantaggi tratti da un’architettura simile (serve un minimo di 4 GB). Samsung continuerà ad abbracciare la filosofia del multi-core, preparando un chip octa a 14 nm con multiprocessing eterogeneo volto a sfruttare gli otto core insimee solo per le attività più intensive, affiancato da 4 GB di RAM.

Quanto alla fotocamera, il Samsung Galaxy S5 potrebbe integrare la nuova tecnologia ISOCELL, che offrirà una migliore sensibilità alla luce rispetto al BSI, così come un’ottimizzazione della riproduzione dei colori e resa in condizioni di scarsa illuminazione. Non pare essere previsto l’OIS, anche se speriamo di sbagliarci. Apple in iPhone 5S non ha apportato chissà quali miglioramenti sostanziali, limitandosi a modificare intelligentemente le fasi di pre e post acquisizione ed elaborazione dell’immagine attraverso il dual-flash LED bianco ed ambra. Al più, iPhone 6 potrebbe integrare un sensore da 13 MP, nulla di eccezionale.

Per quanto concerne il sistema di sicurezza, siamo sicuri che la mela apporterà ulteriori ottimizzazioni al TouchID. Samsung risponderà con l’implementazione dell’eye scanning. Si tratta solo di scegliere se sbloccare il dispositivo con il dito o con lo sguardo.

In conclusione, i due dispositivi potrebbero somigliarsi più di quanto si immagini, come successo con Galaxy S2 e iPhone 4.