Corpi da reato, la recensione


INTERAZIONI: 7
Corpi da reato, la recensione
Corpi da reato, la recensione

Corpi da reato è il nuovo film di Paul Feig, che abbandona le pretese di commedia investigatrice sociale de Le amiche della sposa per dedicarsi a una commedia che a livello di investigazione vede solo il lavoro delle protagoniste, una agente speciale dell’FBI e una detective di Boston.

Corpi da reato è un buddy movie poliziesco al femminile il cui unico scopo è l’intrattenimento divertente, obiettivo che mi sento di dire viene centrato quasi a pieno. Certo per questioni proprio caratteriali, da noi l’accoglienza non potrà essere quella del facile entusiasmo riscontrato in patria che ha fatto incassare alla pellicola quasi 160milioni di dollari (nel mondo siamo a 225 circa), ma può tranquillamente strapparci sorrisi e a volte anche risate a suon di gag e linguaggio sboccato.

Simpatica e ispirata la coppia protagonista che vede Melissa McCarthy (già in Le amiche della sposa ma vista recentemente anche in Io sono tu) nel ruolo del detective intrattabile e rude, e Sandra Bullock in quelli dell’agente FBI, esatto contrario a livello caratteriale del suo nuovo compagno. Certo per noi spettatori, che dobbiamo passare dalla Bullock di Gravity a quella di Corpi da reato un po’ di smarrimento è lecito, ma sarà comunque coccolato da due interpretazioni che sebbene totalmente diverse, non difettano ma anzi contribuiscono alla buona riuscita dei film.

Corpi da reato è nelle nostre sale da giovedì 3 ottobre.
Il trailer lo trovate qui.