Cosa dice il Galaxy Note 3 sul Samsung Galaxy S5? Molte più cose di quanto immaginiate, e tutte estremamente positive. Eccovele passate a rassegna nell’articolo seguente.
Innanzitutto, il futuro Galaxy S sappiamo vanterà un design assottigliato ed alleggerito, ed un materiale di costruzione assolutamente più pregiato. Il terzo phablet della serie ha già portato aria di cambiamento in tal senso, con una cover posteriore rimaneggiata in ecopelle. Un passo avanti importante che saprà regalare all’azienda un’infinità di nuovi acquirenti.
Un altro tassello è richiamato dallo storage interno. L’azienda pare sia decisa ad eliminare i modelli di 16 GB in luogo di varianti da 32 e 64 con slot per microSD. Questo è segno che i tempi stanno cambiando realmente, noi tutti non possiamo che esserne felici.
Il Galaxy Note 3 ha anche annunciato un netto miglioramento delle caratteristiche esistenti, come il multi-windows con possibilità di accorpare più finestre di una stessa applicazione, ed il potenziamento di S-Pen, con maggiore sensibilità touch ed un’integrazione col software mai raggiunta prima (es. scrivere con lo stylus un numero di telefono in S-Note permette di trasformarlo subito in formato digitale, e di avviare immediatamente una chiamata). E’ significativo che l’azienda si sia impegnata ad arricchire l’esperienza utente senza gettare fumo negli occhi ai futuri acquirenti con features improbabili, che a nulla o quasi servono.
Inoltre, il phablet pare aver inaugurato una nuova era di camera, così come annunciato dalla registrazione video 4K, cosa che manca sul Galaxy S4 e che permette agli utenti di registrare video in 4k, la nuova frontiera dell’HD. Importante anche l’arrivo dell’LTE Advanced, per una velocità di trasmissione dati assolutamente impressionante.
Il Samsung Galaxy S5 potrà fare altrettanto, e chissà quanto altro. Prendendo in esame quanto fatto vedere dal Galaxy Note 3, adesso possiamo dirlo con cognizione di causa. Cosa ne dite?