A Napoli babygang sparano “per gioco” sui migranti


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3 febbraio
Una manifestazione dell’associazione 3F

A Napoli è nata una nuova moda. Una moda criminale che ha come vittime i migranti presenti in città. Le babygang del centro storico negli ultimi giorni si “divertono” a sparare addosso agli stranieri. Lo fanno con armi di piccolo calibro che per fortuna finora non hanno ancora provocato vittime. Sono già due gli episodi denunciati, ma logicamente potrebbero essercene altri che i migranti non denunciano per paura o perché sprovvisti di permesso di soggiorno. Di fatto gli episodi sinora segnalati si sono verificati nelle centralissime strade di Forcella e via Duomo.

Una denuncia sconcertante che arriva da parte dell’associazione che da anni si batte a tutela dei diritti dei migranti in tutta Italia. Si tratta dell’associazione “3 Febbraio” che ha portato all’attenzione dell’opinione pubblica e delle autorità il fenomeno delle ultime ore. Con loro si sono confidati i migranti impauriti che sono stati raggiunti dai proiettili esplosi per divertimento da un gruppo di ragazzi. Dal racconto degli stranieri colpiti dai raid è emerso chiaramente che il gruppo di adolescenti hanno organizzato queste cacce all’uomo con lo scopo di utilizzarli come bersagli per il proprio divertimento.

Una vicenda sconcertante di cui sinora sono rimasti vittime due giovani africani. Un senegalese che vuole restare anonimo è stato sparato alle spalle e non è stato colpito per caso. Nel suo racconto ai volontari dell’associazione tutto il terrore di chi viene assalito da una banda di criminali. Un altro giovane nigeriano Henry Kwasu, è stato invece colpito alle gambe da un proiettile di basso calibro ma è ancora ricoverato in ospedale per i postumi della ferita. Le sue condizioni per fortuna non sono preoccupanti.