Italiano muore in Siria. Combatteva con i ribelli


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Giuliano Ibrahim Delnevo

Era di Genova il ventenne italiano morto in Siria combattendo accanto ai ribelli contro la dittatura di Bashar al Assad. La notizia è stata confermata da fonti ufficiali ed era stata anticipata questa mattina da “Il Giornale”. Giuliano Ibrahim Delnevo, di venti anni, era uno studente di Genova convertitosi all’Islam ed arruolatosi nel 2012 con l’esercito ribelle per combattere la guerra civile che già impazzava sul territorio siriano. Il giovane aveva approfondito lo studio coranico maturando la decisione di convertirsi nel 2008 quando è passato alla fede islamica ed assunto il nuovo nome di Ibrahim.

Da quel momento il suo impegno era stato soprattutto spirituale e dedicato alla diffusione del Corano anche in Italia. Lo faceva tramite Facebook postandone diversi passi e diventando noto per questo. Quattro anni dopo, in contemporanea con il radicalizzarsi dello scontro in Siria, ha deciso di partire dall’Italia per unirsi all’esercito ribelle. Delnovo ha lasciato l’Italia a fine 2012 dopo che i primi contatti erano avvenuti già a metà dello stesso anno. Sul suo conto la procura distrettuale di Genova aveva aperto un fascicolo.

Secondo gli investigatori poteva essere stato arruolato in Italia con finalità di terrorismo. Attualmente sono in corso accertamenti per capire se sia stato addestrato in Italia prima di partire per la Siria. Il fascicolo, che lo vedeva iscritto tra gli indagati, è stato affidato al sostituto procuratore Silvio Franz. Secondo la procura erano anche altri i soggetti non italiani coinvolti nello stesso tipo di arruolamento. Tra gli elementi che insospettirono gli investigatori ci furono delle foto postate su Facebook dal ventenne che ritraevano Abd Allah Yusuf al-Azzam, una sorta di mentore per Osama Bin Laden. Allo stato però ciò che è certo è che Delnovo abbia scelto di combattere e morire per difendere i diritti civili siriani.