Ameriqua, l’Italia vista da chi non è di qua


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Ameriqua, l'Italia vista da chi non è di qua
Ameriqua, l’Italia vista da chi non è di qua

Ameriqua diretto da Marco Bellone e Giovanni Consonni è un film che Robert Kennedy III, nipote del senatore Robert Kennedy anche lui assassinato come il fratello John, ha scritto e interpretato. Ispirato dal suo periodo di permanenza in Italia, la sceneggiatura cerca di raccontare il nostro Paese attraverso un’ironia che dovrebbe evidenziarne, attraverso occhi a stelle e strisce, i difetti conosciuti andando a smontare quei luoghi comuni ben saldi nella mente di chi il nostro paese lo vede dal di fuori.

Una premessa simpatica, considerato anche il fatto che la storia vola da New York a Bologna passando per Napoli e altri luoghi della nostra penisola, dando vita quasi a un road movie. Una premessa che però rimane tale. La commedia è un genere troppo difficile per essere affrontato con una tale semplicità, e la pellicola fallisce proprio nel suo intento principale. Non viene percepito il lato burlesco, almeno da chi vede il film da questa parte dell’oceano, e quella che dovrebbe essere una dichiarazione d’amore scanzonata, appare una critica. Il che dispiace visto che Ameriqua, girato tutto in lingua straniera e poi doppiato in italiano, è evidentemente pensato per altri mercati. Non appare neanche azzeccata l’idea di affidare ruoli importanti ad attori non professionisti, la cui  evidente non appartenenza alla professione contribuisce a distrarre ulteriormente.

Ameriqua racconta la storia di un ragazzo americano di famiglia benestante dedito all’ozio e al divertimento, che si concede un viaggio in Italia prima di mettere la testa a posto e iniziare la vita che i suoi genitori gli hanno già confezionato. Appena arrivato a Napoli però viene derubato, e così chiede aiuto a Lele, meridionale conosciuto durante il volo che attualmente vive a Bologna dove studia e lavora.

Ameriqua arriva nelle nostre sale giovedì 16 maggio.
Il trailer lo trovate qui.