E’ molto difficile prevedere cosa potrà succedere nelle prossime settimane. La situazione economica, sociale, politica della Grecia è sempre più complessa al punto che se ne ipotizza un’uscita dall’Unione europea ed un abbandono dell’euro.
L’analisi delle cause e delle responsabilità ci porta indietro nel tempo addirittura al momento dell’ammissione della Grecia nella moneta unica. Già all’epoca furono avanzati dubbi e perplessità, qualcuno sostenne che i bilanci ellenici fossero stati taroccati per ottenere il via libera dagli altri paesi europei. Negli anni la dipendenza della Grecia dall’Unione e dalla Germania è diventata sempre più rilevante al punto che la penisola è diventata una sorta di land teutonico; una conquista a suon di moneta.
L’uscita della Grecia dall’Eurozona avrebbe conseguenze catastrofiche innescando un effetto domino spaventoso che in pochi settimane potrebbe travolgere sia i paesi più deboli come l’Italia ma anche le economie più solide come quella tedesca. Sono pertanto giorni cruciali per il futuro stesso dell’Unione giunta ad un bivio ineludibile. Non basta l’unione economica e monetaria! Ci vuole quella politica ed istituzionale per fronteggiare la speculazione planetaria.
La crisi economica ha spazzato via l’intera classe dirigente europea eccezion fatta per la Cancelliera. Una lezione durissima per coloro che hanno affidato il governo del continente ai mercati e non alla solidarietà tra i popoli.
L’Unione europea, dopo la seconda guerra mondiale, per sconfiggere la fame e metter in comune le risorse energetiche. Bisogna ritrovare lo spirito dei Padri fondatori capaci di metter da parte gli egoismi nazionali per il bene comune continentale. Cosa sarebbe l’Unione europea senza la Grecia? Che senso avrebbe continuare a stare insieme dopo aver sbattuto fuori la patria della Democrazia, dell’Estetica e del Pensiero politico? Saremmo tutti più poveri e non solo per l’ennesima impennata dello spread. Siamo tutti eredi e debitori della civiltà ellenica. Non lasciamo che questo patrimonio venga disperso.