Bisogna prestare moltissima attenzione alla truffa del bonifico bancario sbagliato, decisamente diffusa anche in questo periodo dell’anno. Il raggiro non è per nulla nuovo, anzi è una vecchia conoscenza pure della Polizia Postale che sta ricevendo numerose segnalazioni in questo senso e per questo mette in guardia chiunque dal pericolo.
Di cosa si tratta
Cos’è la truffa del bonifico sbagliato? Un’ignara vittima del raggiro riceve inaspettatamente un accredito da parte di uno sconosciuto. Neanche il tempo di accorgersi della strana transazione che si viene contatati da un cyber criminale. Quest’ultimo si presenta nel migliore dei modi e fa presente di aver effettuato proprio il bonifico per errore dal suo conto. Dunque il truffatore chiede la restituzione della somma, ma non all’IBAN iniziale ma ad un secondo conto. Quest’ultimo aspetto dovrebbe far scattare l’allarme. Chi ci contatta sta tentando di ripulire del denaro illegalmente conquistato e il passaggio dal nostro conto a quello definitivo ci rende potenzialmente complici.
Come comportarsi
Come appena spiegato dunque, la truffa del bonifico sbagliato altro non è se non un tentativo di riciclaggio di denaro ottenuto chissà come. Cadere vittime del tranello con l’operazione di bonifico verso un conto terzo ci mette in pericolo, perché (nel caso di controlli e indagini) bisognerà chiarire la propria posizione e dimostrare di non avere nulla a che fare con i criminali. Come comportarsi dunque nel caso in cui si venga contattati dai cyber criminali senza scrupoli protagonisti del raggiro? La prima cosa da dire è che sarà fondamentale non effettuare mai un bonifico ad un conto terzo che sia diverso dal primo dal quale è giunto il primo accredito. Poi sarà sempre il caso di contattare il proprio istituto di credito per ulteriori consigli e dettagli e, nel caso, procedere ad una denuncia presso la Polizia Postale.