Un furente Bugo contro la televisione italiana. In questo periodo il Bugatti è carico, in primo luogo per aver rotto il silenzio sull’incidente di Sanremo 2020, specialmente nei confronti di Morgan. In secondo luogo contro il mainstream, che in termini di intrattenimento si concentra – come tutti sappiamo – sul dolore.
Viene certamente difficile immaginare, del resto, un Bugo buttato sulla poltrona a consumare ore e ore di trasmissioni televisive in cui gli ospiti raccontano le loro disgrazie piangendo a favore di telecamera e lanciando appelli. In certi casi è tutto naturale, in altri sorgono diversi dubbi. Bugo si scaglia ferocemente contro questo sistema e affida il suo sfogo a Twitter.
Il cantautore scrive:
“Le poche volte che accendo la Tv vedo trasmissioni in cui la gente si piange addosso o piagnucola. Ma come ca**o si fa a piangere in Tv? I vostri sentimenti sono sacri non vanno gettati in pasto al pubblico! C’è troppo vittimismo in Tv!”.
Quel che per noi comuni mortali è uno standard dal quale fortunatamente riusciamo a tenerci lontani cambiando canale, per Bugo non lo è. Per questo ritiene doveroso condannare certi format e certi comportamenti che arrivano dal piccolo schermo, che certe volte legalizzano troppo – o normalizzano, a seconda del registro che si vuole adottare – un certo standard. Bugo ha forse torto? A proposito di “cambiare canale”, il cantautore continua:
“Fortuna che esistono le tv streaming, a casa mia abbiamo Disney per i bimbi, Netflix per la mamma e Dazn Sky Amazon Disney e Netflix per me, eheh!”.
Che Bugo ami il calcio, certamente, è indubbio. Probabilmente anche per questa sua avversione, in questi anni, l’artista si è tenuto fuori dalla polemica con Morgan. Il silenzio, infatti, lo ha infranto sui suoi canali social concedendo al massimo un’intervista al Corriere della sera nei giorni scorsi. Niente ospitate in TV se non per promuovere concerti o musica, ma la sua è una presenza molto rara al contrario della sua nemesi, Morgan, che ora sta conducendo un programma tutto suo.