Ha lavorato con Britney Spears, realizzando il suo sogno più grande. “Non dimenticherò mai quell’esperienza, la porterò per sempre nella mia vita”, commenta Giuseppe Giofrè a Verissimo. Nella puntata del 26 marzo, ospiti i giudici del serale di Amici di Maria De Filippi per raccontare questa nuova esperienza a Silvia Toffanin.
“Britney Spears è il motivo per cui io oggi sono questo”, aggiunge il ballerino. Ascoltava le sue canzoni da bambino e sognava di diventare un ballerino affermato e di salire sul palco delle più grandi star internazionali. Quel sogno è diventato realtà anche grazie alla sua partecipazione al talent show in cui adesso è in giuria.
Giuseppe Giofrè su Amici dice: “Sono cresciuto e nato su questo palco, ritrovarmi qui chiude un po’ un cerchio. Amici era un sogno e ritrovarmi qui come giudice è un’emozione grandissima”.
Il suo percorso nella danza è merito anche di Maria De Filippi, che ha creduto in lui dal primo momento. “Ringrazierò Maria a vita perché credo che tutto quello che mi è successo nella vita derivi dal fatto che Maria abbia creduto in me, le sono davvero grato. Trovarmi qui oggi è davvero un’emozione bellissima”.
“Con impegno e sacrifici raggiungi quello che vuoi nella vita”, l’insegnamento che Giuseppe Giofrè vuole trasmettere su Canale 5. Nulla è impossibile se ci si impegna davvero per perseguire i propri sogni con dedizione.
Ad Amici ha vinto il circuito ballo e poi partito alla volta di Los Angeles e Londra. Aveva vinto una borsa di studio con Amici e si è trasferito a Los Angeles. Poi ha lavorato a X Factor UK e ha quindi dovuto trasferirsi a Londra. In seguito ha realizzato che i suoi sogni avevano base in America si è dato da fare per avviare la sua carriera Oltreoceano.
Una grande soddisfazione per Giuseppe Giofrè, che quest’anno torna ad Amici ha giudice, felice di ciò che è diventato e felice del supporto costante che la sua famiglia non gli ha mai fatto mancare: “Ho sempre voluto rendere orgogliosi i miei genitori, sono orgoglioso di me stesso ma anche orgoglioso di rendere orgogliosi loro”.