Ho apprezzato Leo Gassmann fin da quando l’ho incontrato a Sanremo per la prima volta. Era in gara per ottenere la partecipazione al Festival 2020, che avrebbe vinto. Da allora mi sono collegato con lui un po’ di volte durante We Have a Dream. In una occasione l’ho messo in contatto con Edoardo Bennato, di cui lui era fan.
Mi è piaciuta anche la canzone di Sanremo 2023, “Terzo cuore” e ritengo che avrebbe meritato di vincere la serata cover per il duetto con Edoardo Bennato. Cantare insieme “A cosa serve la guerra” è stata l’UNICA risposta di quel Festival a quello che stiamo vivendo.
Durante il recente We Have a Dream, non potendo mostrare il suo videoclip perché la diretta sarebbe stata bloccata dalla casa discografica, gli ho fatto raccontare l’intero album “La strada per Agartha”. Mi ha descritto tutte le canzoni: “Agartha”, “La mia libertà”, “Volo rovescio”, Caro Lucio, “Without you” (col gruppo londinese Will and the People), “Terzo cuore”, “Io vorrei che per te” (in duetto con Edoardo Bennato), Fuori di testa”, “Lunedì (con l’Ennesimo), Io siamo a metà”, “Maledizione”, In un addio (con Matteo Costanzo), “Io non ho paura” e “Figli dei fiori” (con Rahul Kamble).
Ecco quello che ha detto Edoardo Bennato della collaborazione con Leo:
“Con Leo Gassmann c’è stata una buona intesa fin dal primo momento, quando, qualche anno fa, ci incontrammo in un concerto nell’area dell’aeroporto di Forlì. Spesso parliamo di problemi geopolitici e di ecologia. Recentemente abbiamo inciso insieme un brano che si chiama Io vorrei che per te che recita: “Finché nel cielo c’è il sole, finché nell’aria c’è il vento, non resteremo mai al buio e nessun motore sarà spento”. Siamo perfettamente consapevoli che non si può cambiare il mondo con le canzonette; però con Gassmann c’è stima reciproca, per cui quando mi ha invitato a partecipare con lui nella serata degli ospiti al festival ho accettato”.
Interessante il racconto che Leo ha fatto della canzone che ha scritto dedicata a Lucio Dalla:
“ potrò mai dimenticare mia zia Vittoria intonare l’Anno che verrà mentre attraversavamo le strade del Connecticut. Ero un giovane adolescente; Era autunno fuori dal finestrino della nostra macchina e la strada era ricoperta da un manto di fogliame che ricordava i colori dell’arcobaleno. La voce di Lucio intonava parole che arrivavano dritte al cuore e io ero felice. Tanto felice. La bellezza mi ha sempre affascinato e commosso.
Ho scritto ‘Caro Lucio’ in un momento molto difficile per me. Non mi piace mostrarmi fragile alle persone che amo e spesso mi chiudo in me stesso e lascio parlare la musica.
Mi resi conto che nessuno aveva mai risposto alla lettera di Lucio e così provai a farlo io perché era la cosa migliore che potessi fare per esprimere la mie paure e le mie angosce.
Siamo qui per rendere il mondo un posto migliore e questo Lucio lo sapeva bene.
Ciao Lucio. Ci manchi. Ci manchi tanto. Io e i miei amici ci ispiriamo a te. Non te ne sei mai andato per noi.
Ti voglio bene🤍
Ed ecco alcune info sugli esordi di Leo:
Leo Gassmann nasce a Roma il 22 novembre del 1998, una famiglia di artisti e un cognome impegnativo. All’età di 9 anni entra all’Accademia di Santa Cecilia e studia chitarra classica e solfeggio per 5 anni.
All’età di 14 anni Leo vince un concorso di interpreti organizzato da Marco Rinalduzzi, chitarrista, compositore, arrangiatore e produttore molto noto nel panorama musicale italiano.
A 19 anni viene selezionato per essere uno dei dodici concorrenti di X Factor 12 arrivando alla semifinale e dimostrando un talento singolare nella scrittura e nella voce. Durante il suo percorso all’interno nel programma, Leo ha avuto la possibilità di riscrivere in italiano un brano inedito di Lewis Capaldi, intitolato “Piume”, ottenendo un grande riscontro di pubblico.
Nel 2020 vince la categoria Nuove Proposte del Festiva di Sanremo con il brano “Vai bene così”, confermando le sue doti da cantautore e grande maturità e intensità di interpretazione nonostante la sua ancora giovanissima età.
Il videoclip di “Vai Bene Così”, che ad oggi vanta oltre 7 milioni di visualizzazioni su YouTube, gli vale il Premio Roma Videoclip Sanremo Giovani 2020 ricevuto durante l’edizione della Festa del Cinema di Roma.
In seguito a questi importanti traguardi Leo Gassmann pubblica “Strike”, il suo album d’esordio che supera gli 11 milioni di streaming, dalla quale sono estratti i singoli “Maleducato” e “Mr. Fonda”.