Duo strano, chitarra/synt e batteria. Musica elettronica, dura. Un concept EP, “Chi salverà Hermes?”, e video poco curati, molto punk.
Mi ricordano la industrial music londinese di fine anni ’70. Guarda l’intervista e i video: “Affinità elettive”, “Anima cruda” e la versione italiana che hanno fatto di “Nightcall” dei Kavinsky.
Ecco alcune info su di loro, sull’EP e i singoli:
I CONFINI nascono per fendere le barriere tra il fisico ed il surreale.
Due entità in un mondo intriso di anime perse alla ricerca dell’assoluzione che danno vita al loro progetto nel sottosuolo milanese, dove la luce non può accedere e le energie si rivelano.
Una sottile linea invisibile all’occhio umano unisce i due componenti Leonardo Falasco (voce, chitarra e synth) e Daniele Capuzzi (batteria).
Il sound è una miscela di ritmi energici intrisi di rock ed elettronica.
I CONFINI possono essere varcati ed esistono solo nella nostra mente.
CHI SALVERÀ HERMES?’
«La leggenda narra che Maia, la più bella delle Pleiadi, fuggì dalla Frigia per portare in salvo il suo unico figlio Hermes, il gigante caduto in battaglia. Hermes metaforicamente rappresenta la natura primordiale dell’uomo ormai persa e distorta.
“Chi salverà Hermes?” affronta un parallelismo tra il mito ed i nostri giorni: la lotta verso un mondo migliore, un invito a scavare nel profondo e cercare risposte al di fuori dei confini della mente. È arrivato il momento di andare alla ricerca del nostro Hermes e salvarlo dai meccanismi della società.»
Forti di un sound che mescola con attitudine elettronica post-industrial, stoner spettrale e impetuose chitarre dark e di ispirazioni letterarie che vanno da Aleister Crowley a Dante passando per Alejandro Jodorowsky e Platone, i CONFINI si presentano da subito come un progetto innovativo nel panorama della musica italiana cantata in italiano. Registrato e prodotto da Leonardo Falasco nei sotterranei della città di Milano dove in passato si trovava una necropoli longobarda, “Chi salverà Hermes?”, il loro EP d’esordio, è un rito di iniziazione al genere eso-wave: un sabba con i morti che non sfigurerebbe come soundtrack di certi film di David Lynch.
Tracklist
1. Anima cruda
2. Affinità elettive
3. Hermes
4. Sibilla
5. Attacco delle Pleiadi
AFFINITÀ ELETTIVE
La massa soffre di un disturbo d’identità; colpa dei media e delle informazioni alienanti trapiantate nel subconscio collettivo. Il genere umano prova a reinventarsi quotidianamente per apparire più interessante ed impeccabile. L’individuo è il tutto ed il nulla miscelato in un contenitore di ansia, gelosia, odio, felicità transitoria, avidità ed amore velenoso. Solamente saper interpretare la vita oltre il fisico può esorcizzare la maledizione dei potenti.
ANIMA CRUDA
Estranei alla vita terrena cercano risposte altrove, dove non esistono peccato e conformismo. L’empatia del genere umano lentamente si consuma e la fragilità del singolo emerge. L’anima è cruda; emozioni, amore e odio vengono occultati in un cuore freddo, spoglio, senza battito. Chi è legato alla vita materiale inciampa nelle impronte di chi, in questa esistenza, scruta oltre i confini del corpo.