Si torna a parlare di assegno unico in questi giorni, alla luce di alcune segnalazioni da parte degli utenti che hanno ricevuto strani accrediti di recente. Una situazione che, almeno in parte, richiama quanto vi abbiamo riportato alcune settimane fa con il nostro aggiornamento di febbraio. Vediamo cosa sta succedendo e per quale ragione a cavallo del fine settimana ad alcuni sia arrivato un accredito inferiore alla somma minima prevista per il proprio fascicolo, in modo che tutti sappiano come stiano effettivamente evolvendo i fatti.
Massima attenzione all’assegno unico: focus totale sui conguagli di gennaio 2023 in Italia
In particolare, sembrerebbe siano in corso i pagamenti relativi al conguaglio di gennaio 2023. Ad esempio, sui social si trovano commenti del genere nei canali ufficiali di INPS: “Buongiorno ho ricevuto oggi assegno unico di € 48 per il periodo dal 01/01/23 al 31/01/23. Secondo voi è un conguaglio perché io ho percepito regolarmente assegno di gennaio“. Insomma, come accennato in precedenza, siamo al di sotto rispetto la quota prevista da questa misura, ragion per cui è lecito chiedersi quali siano state le ultime mosse dell’ente che per alcuni risultano incomprensibili.
Fondamentalmente, INPS sta chiarendo che gli accrediti di questi giorni non riguardino la quota di marzo per l’assegno unico: “Sono i conguagli di gennaio. L’assegno unico di marzo lo percepirà a partire dalla seconda metà del mese“. Per quanto concerne l’accredito del conguaglio di febbraio, anche qui la situazione dovrebbe sbloccarsi in modo definitivo a stretto giro: “I pagamenti sono stati inviati, a breve dovrebbe visualizzarlo nella pagina”.
Insomma, nulla di cui preocupparsi. Anzi, una notizia positiva per tutti coloro che sono sempre attenti ad ogni evoluzione dell’assegno unico secondo quanto raccolto proprio in questi giorni qui in Italia coi conguagli di inizio 2023.